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Giorgia Meloni, le bestie che insultano sua figlia per questa foto: "Traditrice", "Demonio". L'ultimo orrore

Gianluca Veneziani
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Passata la buriana antifascista, dovevano trovare un altro modo per rompere le zucche alla Meloni. E quale migliore circostanza di una foto su Facebook in cui lei figura assieme alla figlia vestita da «piccola diavoletta» per festeggiare Halloween? L'occasione è stata colta da zucche vuote e morti viventi per attaccare la leader di Fratelli d'Italia, accusandola di essere anti-italiana, anti-cristiana, perfino filosatanica.

Riportiamo, impietosamente nei confronti di questi idioti-odiatori, i principali addebiti contro la Meloni. Il primo è che Giorgia sarebbe una traditrice della patria svendutasi all'America. «Sei passata anche te con gli Usa? Siamo o no italiani?», le scriveva un utente. «Non accetto questa festa americana», «E le tradizioni italiche?», «Prima le feste italiane», rincaravano la dose altri.

 

 

Fortuna c'era chi faceva notare che Halloween non è una festa di origine americana, ma celtica, coincidendo con Samhain, l'antica festa del raccolto. E che quindi, letta in chiave simbolica, rappresenta un omaggio alle tradizioni della vecchia Europa. I mostri del web si scatenavano anche nell'accusa di tradimento della fede cattolica. «E la tradizione cristiana?», si chiedeva un commentatore. «È andata a farsi benedire», aggiungeva un altro. «Una che si professa cristiana e festeggia una festa pagana di 3000 anni fa non è cristiana!», lanciava la scomunica un'utente. «È una ricorrenza pagana, anticristiana». Peccato che quella chiamata oggi Halloween sia una festa pagana poi assorbita dal cristianesimo e riadattata nella festa di Ognissanti. Con una curiosa inversione del nome, per cui il cristianesimo avrebbe a sua volta ispirato la festa pagana: il termine Halloween deriverebbe da All Hallows' Eve, e cioè Festa di Tutti i Santi.

 

 

L'ultima accusa è la più comica e agghiacciante. La Meloni, facendo travestire la sua piccola da diavoletta, avrebbe omaggiato il demonio. C'era chi postava un'intervista all'esorcista Padre Amorth per cui «Festeggiare Halloween è come celebrare il diavolo», chi le ricordava che «Halloween è una festa demoniaca», chi ancora che «Quella festa invoca il Male, creda in Gesù» e chi esortava la Meloni a «far vestire tua figlia da angioletto». Tutti costoro scordavano che Halloween nasce al contrario come festa per esorcizzare il Male e la Morte: l'esibizione macabra ha una funzione apotropaica, cioè capace di allontanare le influenze maligne. Ci mancava soltanto qualcuno che vedesse nei travestimenti di Halloween un'occasione per fare apologia di fascismo, tra abiti neri e azioni squadriste come far paura e imbrattare i passanti. Già, è risaputo il vecchio detto: dolcetto o scherzetto, fascista perfetto.

 

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