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Marta Cartabia premier e "centrodestra frantumato": il retroscena che agita Salvini e Meloni

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La partita del Quirinale continua a tenere banco. E tra in nomi in pole per sostituire Sergio Mattarella c'è sempre quello di Mario Draghi, attuale presidente del Consiglio. Se dovesse andare veramente così, però, la domanda sarebbe: chi diventa premier al suo posto? Stando al retroscena di Tommaso Ciriaco su Repubblica, nelle ultime ore starebbe rimbalzando ai massimi livelli di governo un’ipotesi: Marta Cartabia premier. L'attuale ministra della Giustizia, quindi, potrebbe prendere il posto del banchiere. 

 

 

 

Prima di lei, però, si era parlato di un altro ministro. Stando alla confidenza di Luigi Di Maio ad alcuni diplomatici, riportata da Repubblica, l’identikit giusto cui pensava Draghi sarebbe stato quello di Daniele Franco, ora a capo del dicastero dell'Economia. Proprio lui, però, di recente si è trovato in difficoltà per il cosiddetto “caso bollette”. Una vera e propria bufera. Quella della Cartabia, comunque, sarebbe una svolta storica, visto che non c'è mai stata una premier donna in Italia.

 

 

 

Il suo nome, comunque, potrebbe non bastare a tenere insieme il governo di unità nazionale fino a fine legislatura. Il primo ostacolo, scrive il quotidiano diretto da Molinari, sarebbe rappresentato da Matteo Salvini: "Il leghista non sembra intenzionato a restare al governo, soprattutto in caso di ascesa dell’ex banchiere al Quirinale". In quel caso, però, il centrodestra si spaccherebbe ancora di più e la maggioranza guidata dalla Cartabia potrebbe non riuscire a resistere. "Può Cartabia sostenere questa sfida? E soprattutto: accetterebbe Silvio Berlusconi di frantumare il centrodestra, in nome di una scommessa non priva di incognite?", si chiede Ciriaco. 

 

 

 

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