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Vaccino, Mario Draghi sconfessa Roberto Speranza: "La priorità è la terza dose"

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Anche Mario Draghi ha de facto sconfessato Roberto Speranza, dopo che Matteo Renzi ha invitato il ministro a “darsi una mossa”. La variante Omicron sta aprendo una nuova fase della pandemia, ma l’Italia - così come tutti gli altri Paesi - ha una certezza granitica, ben sintetizzata dal presidente del Consiglio in conferenza stampa. “I vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus - ha dichiarato - tenete presente che 3/4 dei decessi sono non vaccinati, perciò invito tutti a continuare a vaccinarsi e a fare la terza dose, oggi è questa la priorità”.

Priorità che negli ultimi giorni è stata sottolineata anche da Renzi, in polemica con il ministro della Salute: “Anticipare la terza dose - sono state le parole del leader di Italia Viva - è una scelta che andava fatta un mese fa, non adesso. Lo abbiamo detto in tutte le salse a Speranza. Spero che oggi finalmente sia la volta buona. Datti una mossa, Roberto”. Prima ancora del tweet al veleno indirizzato al ministro, Renzi ha rilasciato un’intervista in cui ha spiegato ancora meglio il concetto.

“Tra la seconda e la terza dose passa un periodo che vede scendere velocemente gli anticorpi - ha dichiarato - in Inghilterra cosa hanno detto? Tre mesi. In Francia quattro. In Italia continuano a dire cinque, non vorrei che questo fosse perché sono magari rallentati nelle vaccinazioni. Secondo me bisogna vaccinare anche di notte perché quelli che si beccano adesso il contagio e hanno fatto una doppia vaccinazione, m hanno magari prenotato per il 28 dicembre o per il 3 gennaio la terza dose, si mangiano le mani”.

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