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Quirinale, lo scoop di Roberto D'Agostino: "Diamo il benvenuto al prossimo presidente". Ma quale Draghi, ecco il nome

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Per Dagospia il prossimo presidente della Repubblica sarà Giuliano Amato. Tra i partiti prende sempre più forza e consensi il ''dottor sottile''. L'ex sottosegretario di Bettino Craxi sarebbe l'uomo ideale di un pezzo di pd in accordo col M5s, visti anche i buoni rapporti di Amato con Guido Alpa, il mentore di Giuseppe Conte. Nel centrodestra, oltre a Berlusconi, che già nel 2015 lo voleva al Quirinale ma Renzi scelse Mattarella, potrebbe convergere anche Salvini, mentre Giorgetti - secondo Dagospia - è già d'accordo.

 

 

Secondo la Stampa i punti a favore di Giuliano Amato sono: giudice costituzionale, vicepresidente della Consulta, eterna riserva della Repubblica, già seriamente in corsa per il Colle almeno due volte. Del nome di Amato pare abbiano parlato nella famosa cena in pizzeria il ministro degli Esteri con quello dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti, scrive sempre la Stampa.

 

Chi punta su di lui dice che, "è anziano abbastanza da liberare presto il posto. Piace a Draghi. È l'unico altro nome che all'estero conoscono e apprezzano". Draghi ha anche un rapporto privilegiato con Draghi: "Era direttore del Tesoro quando Amato era premier - racconta un ministro - potrebbe sentirsi garantito da lui al Colle e riconoscergli un'autorevolezza adeguata a rinnovargli il mandato di Mattarella. Così il premier resterebbe al suo posto". L'alternativa ad Amato è sempre Draghi. Ma il premier Draghi al Colle ha un punto debole: tenere in vita la legislatura con un governo guidato da una persona meno forte di Draghi è considerata una via molto difficile. "Rischiamo di non tenere e di avere nuove emorragie nei gruppi", ha spiegato l'ex premier Conte.

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