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Luigi Di Maio premier, la pista più che concreta. Draghi al Quirinale, l'effetto collaterale

Luigi Di Maio

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Luigi Di Maio ci crede davvero. Se Mario Draghi dovesse essere eletto al Quirinale, il ministro brillino è tra i nomi in lizza per Palazzo Chigi. D'altronde negli ultimi giorni cresce sempre più il desiderio di avere un politico come presidente del Consiglio, abbandonando l'ipotesi di un tecnico, E il grillino, ormai abituato alla politica e ai politici, potrebbe essere tra i più quotati. Lo crede il Fatto Quotidiano, che ricorda come il Movimento 5 Stelle sia il partito di maggioranza relativa in Parlamento. "In caso bisognerebbe partire da loro, dai 5Stelle" confermano varie fonti del Partito democratico. Lo stesso Di Maio nutre ottimi rapporti anche con Forza Italia. Più difficili, invece, quelli con Lega e Fratelli d'Italia. 

 

 

 "Se Draghi va sette anni al Quirinale non si potrà avere un tecnico anche a Palazzo Chigi" è il pensiero di politici di vario ordine e peso. Ma non di Giuseppe Conte che, raccontano, proprio in queste ore ha ufficiosamente aperto al trasloco del premier al Colle. Al suo posto però preferirebbe un altro tecnico: possibilmente Daniele Franco, attuale ministro dell'Economia. 

 

 

In ogni caso tra i toto-nomi alla presidenza del Consiglio ci sono anche quelli di Dario Franceschini e Giancarlo Giorgetti. Per loro, come per Di Maio, l'ostacolo rimane Draghi. Molti, infatti, credono che il premier difficilmente verrà eletto al Quirinale per il dopo-Mattarella. Tra gli ostacoli i franchi tiratori che vogliono in tutto e per tutto evitare il voto. E così non è escluso che Draghi rimanga a Palazzo Chigi e punti su Giuliano Amato al Colle. Un piano B, quello dell'ex numero uno della Banca centrale europea, che spegnerebbe tutte le ambizioni di Di Maio e Cinque Stelle.

 

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