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Vittorio Sgarbi, operazione Berlusconi al Quirinale: "Quanti ne abbiamo convinti", miracolo al telefono

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"Tutto nasce da un'intervista con cui invito Berlusconi a proporre il nome di Draghi per il Colle per convincere la sinistra a votarlo subito". Così Vittorio Sgarbi in una intervista al Giorno spiega il suo ruolo di stratega in cerca di voti per l'elezione del Cav al Quirinale. "Lui chiama e fa: Allora tu non mi voti? Ma io, oltre a quelli del centrodestra, conto su 100 elettori. Ma chi sono?Non lo so. Sei l'unico candidato che non conosce i suoi elettori, l'unico parlamentare che non è mai stato visto da nessuno, una figura mitologica".

 

 

Sgarbi puntualizza su chi ha puntato per cercare voti: "Quelli che io chiamo i 'senza casa'. Si può pescare nel Gruppo misto e tra gli ex grillini, che un tempo non mi salutavano perché mi ritenevano un nemico giurato, ma che una volta perso il riferimento di Grillo si sono avvicinati a me che sono il decano del Parlamento. Chiamo e dico: Guarda, avrei un candidato, una persona amica che vorrebbe parlarti. E gli passo Berlusconi. Con la Granato (senatrice del Misto, ndr) ha esordito dicendo di essere il signor bunga bunga. Ad altri ha detto sono il candidato, o il giovane candidato di cui parla Sgarbi. Poi declina la sua visione dell'Europa, dice che immagina un'Unione con un esercito e una politica militare, e affronta il tema della Giustizia. C'è molta simpatia, la politica resta sullo sfondo".

 

 

"Berlusconi dice all'interlocutore: Sei un deputato molto attivo, mi piacerebbe incontrarti. E scatta l'invito a pranzo. E' una presentazione in vista di un incontro, perché a un certo punto, prima del 24 gennaio, si può organizzare una piccola assemblea. Come i vari gruppi parlamentari si riuniscono prima di un voto, così Berlusconi può convocare il gruppo dei senza casa. Sono tutti entusiasti. Anche Nobili e Bonifazi (di Italia Viva, ndr), che pure dicono di attendere l'indicazione di Renzi per il voto sul Quirinale, si sono mostrati lunsingati. Gli altri, quasi tutti liberi e indipendenti, attendono il prossimo incontro. Su cinquanta telefonate posso dire che abbiamo raccolto tra i 12 e i 15 possibili elettori. Sono ancora pochi perché bisogna arrivare a 70, e devo ammettere che non è facile", conclude Sgarbi.

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