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Alessandro Bianchi, chi è il grillino dietro alla propaganda pro-Putin: lo scandalo travolge il M5s

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La caccia ai “putiniani d’Italia” è partita il giorno stesso in cui la Russia ha lanciato la sua offensiva militare contro l’Ucraina. Molti adesso si nascondono o ritrattano, ma c’è anche chi continua a tirar dritto per la sua strada, ovvero al fianco di Mosca. Ne è un esempio il sito “l’Antidiplomatico”, che è considerato il megafono del Movimento 5 Stelle per la propaganda di Vladimir Putin in Italia.

 

 

Dagospia ha rilanciato un articolo pubblicato su La Stampa a firma di Jacopo Iacoboni, che già nel 2016 puntava l’attenzione su questo portale molto particolare schierato dalla parte del leader del Cremlino. “È registrato a nome di Alessandro Bianchi, un giovane pescato nelle reti della sinistra radicale romana, poi diventato il più stretto collaboratore di Alessandro Di Battista, e utilizzato dal M5s anche per la commissioni esteri alla Camera. Con Bianchi - si legge ancora su La Stampa - c’è una redazione agile di collaboratori; il principale dei quali, Fabrizio Verde, ha le stesse origini politiche”.

 

 

In questi giorni terribili di bombardamenti russi sulle città dell’Ucraina, il sito “l’Antidiplomatico” è in piena funzione: “Non esita a parlare di maccartismo anti-russo - segnala Dagospia - di fake news per danneggiare Mosca, di ‘umiliazione’ subita dalla Russia. Il sito rilancia anche gli scritti polemici anti-Usa (o pro-Mosca) che Alessandro Di Battista pubblica su Facebook”.

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