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Enrico Letta "vuole far cadere Draghi". Molinari, l'indiscrezione pesantissima

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A rischiare di far cadere il governo non sono la Lega o il Movimento 5 Stelle, ma Enrico Letta. E questo perché "lo ius scholae e la cannabis sono temi politici che minano la ragione dello stare insieme", come suggerisce Riccardo Molinari, capogruppo leghista alla Camera in una intervista alla Stampa. E la determinazione con cui il segretario del Pd difende i due cavalli di battaglia dem con altrettante proposte di legge "suicide" in Parlamento fa sorgere un legittimo sospetto: non è che al Nazareno, sotto sotto, si faccia il tifo per la crisi per poter poi scaricare le colpe su Giuseppe Conte e Matteo Salvini? D'altronde, il quadro politico sconvolto dalle ultime amministrative che hanno rimescolato anche le più scontate ipotesi di alleanze si presta a ogni sospetto, anche il più fantasioso.  

 

 

 

 

Tutt'altro che una fantasia è però il clima, pesantissimo, che si respira nella maggioranza. Secondo Molinari, Letta è "infatuato dai risultati elettorali, è lui che vuole minare il governo in piena estate - sottolinea - . E' come se noi dicessimo avanti tutta con i decreti sicurezza. La sua è una provocazione, un atto di arroganza, è evidente che è Letta che sta minando il governo". Lo scenario è quello di una crisi di governo in estate: "La Lega non lavora per questo - evidenzia -. La domanda andrebbe girata ai partiti della sinistra che vogliono portare in aula due temi assolutamente divisivi come ius scholae e cannabis, inconciliabili con le posizioni della Lega, rompendo il patto che ci vede insieme in un governo di unità nazionale per affrontare delle emergenze".

 

 

 



Molinari conferma il secco no della Lega allo ius scholae: "Siamo fermamente contrari. Frequentare 5 anni di scuola non è sufficiente a garantire un percorso per la cittadinanza. In Italia esiste già una legge per gli stranieri che arrivano o per i figli degli stranieri". Il governo riuscirà a superare i prossimi mesi? "In un contesto normale dovrebbe avere il 100% di possibilità - risponde secco il leghista -, ma la vedo grigia, mi pare si vada verso l'irreparabile. Se fosse così la sinistra se ne assumerebbe la responsabilità". 

 

 

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