Mario Draghi "candidato premier": il piano top-secret di Pd e Matteo Renzi
Quale futuro per Mario Draghi dopo la fine dell'esperienza di governo? Nulla di certo per ora, ma pare che Pd e Italia viva siano intenzionate a non lasciarlo andare. Di fatto è stato lo stesso premier ieri al Senato a "sposare" il centrosinistra, come abbiamo ricordato su Libero nel titolo di apertura, chiedendo di votare la fiducia sulla risoluzione presentata da Casini. Mettendo in un angolo il centrodestra, che invece aveva proposto di andare avanti senza il M5s. Stando a un'indiscrezione riportata dal Tempo, Matteo Renzi si sarebbe già messo al lavoro: "Avrebbe chiesto a Mario Draghi di candidarsi nelle fila del centrosinistra. Come leader e futuro premier. Il nativo di Rignano ne avrebbe già parlato con Enrico Letta, il quale si sarebbe detto entusiasta della proposta".
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In realtà già ieri, in un video in diretta sui suoi profili social, il leader di Italia viva ha fatto capire quali sono le sue intenzioni: "L'area Draghi c'è. Non è il momento di abbattersi, ma di trasformare questa delusione in qualcosa di positivo. Noi ci siamo, da domani, per un grande fronte che ha a cuore i valori in cui crediamo e che non vuole lasciare il Paese in mano ai populisti". Anche il segretario del Pd potrebbe avere la stessa idea in mente. Lo dimostrano le parole che avrebbe detto questa mattina ai gruppi parlamentari riuniti a Montecitorio: "Ora pensiamo a noi". Il cosiddetto campo largo col M5s ormai è un lontano ricordo. Un progetto fallito ancor prima di iniziare. Letta non riuscirebbe ad allearsi con chi ha provocato lo strappo e la fine del governo Draghi. "Siamo stati soli a difendere la linearità delle scelte giuste per il nostro Paese", avrebbe aggiunto il leader dem.
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Intanto Davide Faraone di Iv ne ha approfittato per lanciare un appello al Pd: "Se Letta giudica folle a Roma la scelta del M5s, poi non può fare le primarie con loro in Sicilia come se nulla fosse. Annullate le primarie di domenica per la scelta del candidato Presidente della regione Siciliana". Dell'eventuale fronte guidato da Draghi, inoltre, potrebbero far parte anche Luigi Di Maio e Carlo Calenda, che non ha mai nascosto il suo apprezzamento per il banchiere. Le incognite, però, sono ancora tante. Prima fra tutte la risposta di Draghi, che potrebbe essere tentato dalla volontà di portare a termine il lavoro iniziato. E sempre da Italia Viva, è arrivato l'appello di Gennaro Migliore: "E' arrivata l'ora di dire con chiarezza che Draghi sarà il nostro candidato premier", ha scandito senza indugi a SkyTg24.