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Carlo Calenda, la farsa di Enrico Letta? "Cosa farà un minuto dopo le elezioni"

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Carlo Calenda è scatenato dopo aver rotto il patto con il Pd. Azione correrà da solo e rischia di farsi male alle urne, dato che verrà meno anche la federazione con +Europa, rimasto alleato con i dem. Sui social Calenda ne ha per tutti, a partire dai “cari amici” del Pd che lo stanno criticando per essere venuto meno alla parola data, quando già sapeva che Enrico Letta avrebbe cercato di concludere alleanze anche con personaggi “scomodi” per il leader di Azione.

 

 

“Se la nostra presenza era così essenziale - ha twittato Calenda - perché Letta ha sottoscritto un patto con due antitutto, sapendo cosa sarebbe accaduto? Ponetevi questa domanda. Perché vi metto per iscritto che vi ritroverete anche con i 5 Stelle un minuto dopo le elezioni”. Su questo tema è tornato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, sostenendo che i dem “hanno semplicemente sostituito il M5s con Fratoianni. Il che non ha senso perché Fratoianni e i 5 Stelle la pensano nello stesso modo su tutto, solo che uno ha il 2% e gli altri il 10. Non si capisce quale sia la logica. Allora tanto valeva tenersi il 10”.

 

 

Calenda è amareggiato per come è andata a finire, anche se è stato lui a fare tutto da solo: “Il Pd poteva scegliere tra fare l’ammucchiata ‘contro’ e fare un progetto politico serio, alla fine ha scelto l’ammucchiata contro. Cercare di mettere insieme tutti gli ex 5 Stelle possibili e immaginabili, noi, Fratoianni, Bonelli, è un’operazione che non puoi spiegare agli italiani.  Non puoi spiegare che per difendere la Costituzione fai un patto con gente con cui sai che non governerai mai. Nessuno può comprenderlo”.

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