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Berlusconi, "vi dico io cosa ha detto davvero": la verità sulla frase su Mattarella

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Le parole di Berlusconi sul presidenzialismo e sulla possibilità che Mattarella si dimetta hanno scatenato una polemica senza fine, soprattutto a sinistra. Adesso prende la parola il costituzionalista Michele Ainis, che all'Agi ha detto: "L’ipotesi più desiderabile sarebbe quella di stabilire per l’eventuale riforma costituzionale sul presidenzialismo l’entrata in vigore nella prossima legislatura, ma non in quella che si formerà dopo il 25 settembre. In quel caso Mattarella sarebbe a fine mandato e quindi sarebbe il prossimo presidente della Repubblica a essere scelto in maniera diversa". 

 

 

 

Ainis, poi, ha spiegato di avere detto le stesse cose di Berlusconi in un articolo di qualche giorno fa, senza però suscitare lo stesso effetto: "Se si passa a un sistema presidenziale il presidente deve andare via, o perché la legge stabilisce l’immediata decadenza, oppure - come dicevamo ed è l’ipotesi più auspicabile - la riforma dovrebbe entrare in vigore nella prossima legislatura, ma anche in quel caso Mattarella non so se accetterebbe di continuare un interregno, tanto più se questo dovesse passare per un referendum". Un altro costituzionalista intervenuto sul tema è Alfonso Celotto, che sempre all'Agi ha detto: "Mattarella non rischia assolutamente nulla: non è referendum su Monarchia o Repubblica, ma un procedimento complesso: serve un’articolata riforma costituzionale per passare a un presidenzialismo all’americana o a un semipresidenzialismo alla francese. Dunque, eventualmente, ci vorrebbe qualche anno". 

 

 

 

Un chiarimento sulla questione, poi, è arrivato anche da Berlusconi in persona: "Ho solo detto una cosa ovvia e scontata, e cioè che, una volta approvata la riforma costituzionale sul Presidenzialismo, prima di procedere all’elezione diretta del nuovo Capo Dello Stato, sarebbero necessarie le dimissioni di Mattarella che potrebbe peraltro essere eletto di nuovo. Tutto qui: una semplice spiegazione di come potrebbe funzionare la riforma sul Presidenzialismo proposta nel programma del centro-destra. Come si possa scambiare tutto questo per un attacco a Mattarella rimane un mistero. O forse si può spiegare con la malafede di chi mi attribuisce un’intenzione che non è mai stata la mia".

 

 

 

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