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Mario Draghi, Silvio Berlusconi: "Cosa voglio per lui dopo il voto"

 Silvio Berlusconi

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"Già da molti anni sono stato io a volere Mario Draghi alla guida di Bankitalia e poi della Bce, superando la resistenza della signora Merkel. Sono stato ancora io il primo a indicarlo alla guida del governo di unità nazionale. Ovviamente non posso che essere favorevole al fatto che continui a svolgere un ruolo importante, per l’Italia, anche dopo le elezioni. E in generale ho detto più volte che non disperderemo quanto di buono ha fatto il governo Draghi, anche nella scelta delle persone, naturalmente".

 

 

 

Ad affermarlo  è stato Berlusconi al Foglio in una intervista concessa al direttore Claudio Cerasa. Il Cavliere dunque rivendica un ruolo di primo piano per il premier dimissionario nel Paese che uscirà fuori dalle urne.

 

 

 

Sempre Belrusconi ha poi parlato degli equilibri nel centrodestra a livello europeo e ha mandato un messaggio ai suoi alleati: "L’ingresso nel Ppe significa l’adesione ad una precisa visione dell’Europa e del ruolo dell’Italia in Europa. Un’Europa basata sui valori giudaico-cristiani, sul modello liberale, sulla sussidiarietà. Io sono certamente molto favorevole all’allargamento dell’area che fa riferimento al Ppe in Italia. Se i nostri alleati vorranno intraprendere un percorso di questo tipo, noi naturalmente li aiuteremo". Parole chiare che lasciano intendere manovre in futuro per allargare la grande famiglia dei popolari europei.

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