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Giorgia Meloni, siluro su Letta: "Nemmeno una parola per la donna stuprata"

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Il caso dello stupro di Piacenza, immagini chiare che mostrano il fallimento della sinistra della politica delle porte aperte, ha fatto parecchio discutere. La clip condivisa da Giorgia Meloni sui social ha immediatamente scatenato gli attacchi violenti da parte del centrosinistra, soprattutto da parte di Enrico Letta e di Carlo Calenda. Il segretario del Pd ha usato il video dello stupro per attaccare nuovamente la Meloni e stessa cosa ha fatto il leader di Azione.

 

 

 

Entrambi hanno contestato la presenza della clip sulle pagine social della leader di Fratelli d'Italia. La polemica, francamente, ha dell'incredibile: la sinistra sposta la questione sul video dimenticando che il richiedente asilo arrestato per la violenza inaudita su una ragazza è frutto della politica immigratoria senza freni portata avanti dalla sinistra in tutti questi anni.

 

 

 

 

Ed è stata proprio Giorgia Meloni a rispondere per le rime agli attacchi ricevuti in queste ore con  un post su facebook: "Questi metodi diffamatori e che distorcono la realtà sono ormai caratteristici di una sinistra allo sbando, lo sappiamo tutti da tempo, ma a tutto c’è un limite. Soprattutto quando si parla di stupri e violenza sulle donne. E mi vergogno francamente di leader politici che mentre usano uno stupro per attaccare me non spendono una parola di solidarietà per la vittima, evidentemente per paura di dover affrontare il tema dell’emergenza sicurezza aggravato". 

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