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Luigi Di Maio contro Di Battista: "Vomita odio, cosa farei con lui"

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Luigi Di Maio è ancora ai ferri corti con il suo ex compagno di partito Alessandro Di Battista. "Iscrivo Di Battista al partito di chi vomita odio nei miei confronti. Non ci sentiamo da un po' perché siamo andati agli antipodi. Eravamo già diversi ma lui usa turpiloqui nei miei confronti e io non mi sento di ricambiare con la stessa moneta", spiega il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, intervistato dal direttore Massimo Giannini sul sito de La Stampa. Prima o poi prenderanno una birra insieme? "Una birra l'ho presa con tutti, figuriamoci se non la prendo con Alessandro", risponde Di Maio, che aggiunge: "Magari non parleremo di politica ma di famiglia e di figli". 

 

Quanto al centrodestra, se vince, attacca il ministro, "sarà l'anno della bolla nera, Salvini e Berlusconi lavoreranno a logorare la Meloni, già la cannoneggiano tutti i giorni, ma ci andrà di mezzo il Paese. Già in queste ore vediamo il centrodestra che potremmo avere al governo: caotici, senza una linea unica e con proposte volte solo a creare più debito per gli italiani. Durerebbero un anno, poi si tirerebbero giù da soli, è un film che con Salvini ho già visto". 

 

 

Mentre di Enrico Letta, Di Maio dice: "Mi fido di lui, è una persona che ha mantenuto gli impegni da quando abbiamo costruito questa coalizione. Con il Pd in questi ultimi tre anni abbiamo lavorato a crisi inedite e abbiamo anche imparato a fidarci l'uno dell'altro e a lavorare insieme. Noi come Impegno Civico siamo la parte moderata di una coalizione progressista che può fare un ottimo risultato", il fine partita, per il ministro, "non è scritto: gli italiani in questi giorni si stanno rendendo conto di quello che hanno combinato coloro che hanno fatto cadere il governo".

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