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Sergio Mattarella, tempi lunghi per il nuovo governo: ecco la data e i sospetti

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Nulla di ufficiale, ma stando a qualche indizio e ad alcuni boatos che trapelano da palazzo, Sergio Mattarella se la prenderà con calma a formare il prossimo governo. A dar conto della vince Il Fatto Quotidiano. "C'è un giorno che nei Palazzi della politica hanno già cerchiato sul calendario: è il 25 ottobre, martedì. Un mese dopo il 26 settembre, giorno del voto. È quella la data di cui si parla per l'inizio delle consultazioni di Sergio Mattarella con i partiti, per dar vita al nuovo governo. Ovviamente, non c'è nulla di ufficiale, nulla di formale", scrive il quotidiano di Marco Travaglio.

 

Insomma, tempi molto lunghi. Anche perché la data di insediamento delle Camere è il prossimo 13 ottobre. Dunque si costituiranno i gruppi parlamentari, poi l'elezione dei presidenti di Camera e Senato. Nonostante tutto ciò, tecnicamente, si potrebbe arrivare prima alle consultazioni. Eppure, fare in fretta, almeno secondo il Quirinale potrebbe essere controproducente per una serie di motivi.

 

Prendendosela "con calma", si lascerebbe a Mario Draghi il tempo di gestire i dossier più importanti mentre ancora veste la pettorina del premier. In primis la trattativa sul gas in Europa: al Consiglio europeo straordinario del 9 settembre, ricorda Il Fatto Quotidiano, di discuterà di price-cap e sganciamento del prezzo del gas da quello dell'elettricità, ma difficilmente si arriverà a un accordo. Dunque, tempi lunghi. Poi, dilatando i tempi, Draghi avrebbe più tempo per gestire il Pnrr, circostanza che non dispiace affatto al Colle. Il tutto perché, almeno sulla carta e stando ai sondaggi, i tempi per creare un governo una volta partite le consultazioni potrebbero essere molto più rapidi rispetto al 2013 e al 2018, quando l'avvio della legislatura fu assai tortuoso.

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