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Marco Rizzo, l'ultimo delirio: "Perché l'ora legale è un complotto"

Marco Rizzo

Massimo Sanvito
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Marco Rizzo ne ha combinata un'altra delle sue. Un'altra perla rara dal sapore di falce e martello. Dopo aver annunciato un brindisi col suo miglior champagne alla morte di Mikhail Gorbaciov, colpevole di aver portato alla caduta dell'Unione Sovietica nel '91, il segretario generale del Partito Comunista si è scagliato contro la Società italiana di medicina ambientale (Sima) che ha osato chiedere al governo di istituire l'ora legale tutto l'anno per permettere a famiglie e imprese di risparmiare sulle bollette di luce e gas. «Il pensiero unico stravolge tutto. Scambieranno il giorno con la notte. Voglia una Italia Sovrana e Popolare per mandarli a casa», ha scritto Rizzo sui social.

 

 

Sponsorizzando la sua nuova creatura politica da zero virgola, plasmata per le elezioni politiche del 25 settembre insieme a diversi partiti e movimenti anti -sistema come "Ancora Italia" di Francesco Toscano, "Riconquistare l'Italia" di Stefano D'Andrea, "Azione Civile" di Antonio Ingroia, "Italia Unita" di Francesco Nappi, "Patria Socialista di Igor Camilli" e vari Comitati No Draghi. Per lui, lasciare le lancette in avanti, è un complotto anti -capitalista. Più luce per lavorare di più: è questo l'assurdo Rizzo pensiero. Persino una proposta ragionevole contro il caro energia si trasforma in una lotta di classe insensata.

«Il passaggio permanente all'ora legale consentirebbe di guadagnare un'ora di luce e calore solare ogni giorno. Ciò, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa un miliardo di euro solo nel primo biennio», ha affermato Alessandro Miani, presidente di Sima. Mica bruscolini. Anzi. Nel 2018, tra l'altro, il Parlamento Europeo ha approvato con l'84 per cento dei voti favorevoli l'abolizione dell'obbligo del cambio di orario due volte l'anno, lasciando liberi i vari Stati di scegliere se optare per l'ora solare o legale.

 

 

Nei sette mesi di quest' anno in cui era in vigore l'ora legale, secondo quanto calcolato da Terna (la società italiana delle reti di trasmissione dell'energia elettrica), sono stati risparmiati 420 milionidi kilowattora: l'equivalente al fabbisogno medio an nuo di circa 150mila famiglie. Lo ripetiamo: non certo poco. Per il comunista Marco Rizzo, però, si è trattato di un terribile affronto. Guai a toccare gli orologi: sono i padroni che voglio no aumentare il profitto... Una barzelletta bella e buona: peccato che a raccontarla sia un candidato alle prossime politiche. Per fortuna senza speranza di elezione. 

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