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Giulio Tremonti accusa Draghi: "La pillola avvelenata che lascia al nuovo governo"

Giulio Tremonti

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Nel decreto Aiuti-bis, che riguarda Amco, società del Tesoro che potrà costituire una serie di "patrimoni destinati" dove inscatolare i crediti derivanti dai prestiti erogati nel periodo del Covid alle imprese in difficoltà con la garanzia dello Stato, si nasconde "una pillola avvelenata", avverte Giulio Tremonti. Si tratta di "una partita che vale, grosso modo, 250 miliardi di potenziale nuovo debito pubblico, non ancora contabilizzato", spiega l'ex ministro dell'Economia in una intervista a Il Giornale. "È una cifra di enorme rilievo, da sola quasi vale circa il 9% del Pil. Indebitamento aggiuntivo che rischia di andare a pesare sul prossimo governo".

 

 

Allora, spiega Tremonti, "fu una scelta positiva, c'era il Covid e la crisi. Inoltre aveva una forte copertura ideologica: era debito buono. Ora però ne dovrà rispondere lo Stato". In "questo decreto buono, che serviva a tutti, quello che chiedevano e volevano tutti per il bene di tutti", prosegue, "sta l'astuzia nel disporre la trappola". In soldoni, "non c'è stata discussione. La norma su Amco è stata introdotta in modo surrettizio. E non è questione di principio, o morale, come per gli stipendi dei manager, bensì è sostanziale. Non le sembra curioso che negli ultimi giorni di vita del governo venga introdotta una norma di questo tipo senza che sia stata discussa e votata? E quindi nemmeno capita. Quando invece, su 250 miliardi di garanzie dello Stato, forse bisognava presentarla e discuterla con il dovuto rilievo molto prima, nel rispetto dei principi costituzionali".

 

 

Insomma, su Mario Draghi che assisterà il nuovo governo, "avrei qualche dubbio". "Qui è evidente che non si assiste, bensì si crea un problema devastaste. Pensi cosa si sarebbe detto se il governo Berlusconi, nei suoi ultimi giorni, avesse fatto una cosa così. Questa è una deviazione assoluta, fatta all'ultimo e di nascosto". E non finiscono qui le "pillole avvelenate" per il prossimo governo, che stando ai sondaggi sarà guidato da Giorgia Meloni: "Mps, mi sembra. Mi ricordo che il governatore di Bankitalia, quando il centrodestra andò al governo l'ultima volta, a proposito dell'acquisizione di Antoveneta da parte del Monte dei Paschi parlò di un'operazione di sana e prudente amministrazione. Veda un po' lei", conclude Tremonti.

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