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Meloni, "leggo un sms di Salvini...": la bomba prima del vertice FdI

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Al via, nella sede nazionale di via della Scrofa a Roma, il Consiglio nazionale di Fratelli d'Italia, e il tema del giorno per Giorgia Meloni sembra essere soprattutto uno: cosa fare con Matteo Salvini? La futura premier è alle prese con i dossier più scottanti, a partire dalla crisi ucraina e l'emergenza bollette, ma deve anche trovare la quadra sul toto-ministri. Arrivando in macchina, i cronisti hanno pizzicata mentre leggeva con attenzione il suo smartphone. Alla domanda se si trattasse della lista dei ministri, la presidente di FdI ha risposto: "No, sto leggendo gli sms". Anche quelli di Salvini? "Anche", ha chiosato la Meloni.

 

 



D'altronde, poche ore prima, dal Consiglio federale della Lega era partito l'assalto di Salvini e dei suoi uomini. Il numero 2 Giancarlo Giorgetti ha definito il Capitano "candidato naturale" al Viminale, mentre il governatore Luca Zaia ha rilanciato suggerendo a Salvini di chiedere alla leader di FdI di confermare i ministri leghisti uscenti (Disabilità, Turismo e Sviluppo economico), di aggiungere la poltrona del Ministero degli Affari regionali e di inserire nella trattativa anche Sanità, Infrastrutture e Agricoltura.

 

 

 

Ma è il Viminale, come detto, lo snodo chiave. I retroscena delle ultime ore riferivano di un presunto "lodo Meloni" che vieterebbe agli ex ministri di tornare a guidare lo stesso Dicastero (sarebbe il caso di Salvini agli Interni) e addirittura di un "veto" dall'alto nei confronti del leghista. Tutti, dentro Fratelli d'Italia, smentiscono. "Chiedere non costa nulla - ironizza il deputato Fabio Rampelli sulle ambizioni della Lega sul Viminale - ma ci sarà un capo del governo che prenderà le sue decisioni". Ma "non c'è alcuna polemica, la create voi con la pur legittima attenzione mediatica. Tutti hanno una lista della spesa ma non ci sono polemiche", E soprattutto, "non mi risulta ci siano veti su Salvini. Ci sono tre partiti che devono comporre un governo, è normale che discutano. Anzi, mi pare che le cose stiano andando benissimo".

 

 

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