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Ignazio La Russa, Schlein all'attacco: "Vergogna", valanga di insulti

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La sinistra è a pezzi. L'elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato con i voti delle opposizioni ha mandato in frantumi la tenuta dei progressisti che hanno immediatamente dato la caccia ai traditori. Di certo il bello della democrazia è proprio questo, ovvero il fatto che La Russa, profondo conoscitore della macchina del Senato, possa prendere voti (e stima) anche nel campo avversario.

 

Ma non ditelo agli ultras rossi che in queste ore si leccano le ferite. E tra questi c'è anche Elly Schlein, la "cocca" di Letta che ha attaccato senza usare giri di parole tutte le opposizioni: "Una pessima partenza, la destra mostra il suo vero volto. Offrendo per le massime cariche dello Stato i suoi profili più estremisti. Hanno scelto candidature divisive, persone che anziché rappresentare tutti i cittadini hanno sempre fatto scelte per discriminarne alcuni. La destra dimostra così di avere scarso senso delle istituzioni", afferma. Poi l'affondo: "Una destra peraltro disunita che è stata aiutata da un soccorso vergognoso di una parte da un gruppo di senatori di minoranza che mi hanno ricordato i 101 franchi tiratori del 2013 contro Romano Prodi. C’è qualcuno che è dipendente dal tatticismo disperato, e che non ha nemmeno il coraggio di dichiararsi a fronte dei milioni di elettori ed elettrici che solo qualche settimana fa li hanno portati in Parlamento". Insomma ora è guerra aperta a sinistra. 

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