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Forza Italia, addio per FdI: caos tra alleati, "chi scarica Berlusconi"

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Giorgia Meloni ha ricevuto da Sergio Mattarella l’incarico per formare il nuovo governo. Le consultazioni al Quirinale sono state le più rapide della storia, segno che la leader di Fdi ha le idee chiare sul da farsi e che anche i suoi alleati sono consapevoli di non poterle mettere i bastoni tra le ruote, per quanto sia difficile abituarsi al fatto che adesso a comandare è una donna.

 

 

Dalle parti di Fdi sanno però bene che devono prestare particolare attenzione a Forza Italia, un partito che potrebbe esplodere da un momento all’altro, come dimostrano gli “incidenti” degli audio rubati a Silvio Berlusconi che hanno sollevato un polverone internazionale. “Appena sarà fatto il governo - racconta un risentito berlusconiano al Messaggero - quelli che non avranno un posto da sottosegretari vorranno andare via e quelli che diventeranno ministri idem: abbracceranno Giorgia. Già siamo abituati, con il governo Draghi, con Carfagna, con Gelmini, con Brunetta, a questo tipo di tradimenti”.

 

 

Secondo il Messaggero, il partito del Cav è destinato a finire in mano a Licia Ronzulli, Marta Fascina, Alessandro Cattaneo, Gianfranco Miccichè: tutte personalità che non nutrono particolari simpatie nei confronti della Meloni. La quale all’operazione “transfughi azzurri” avrebbe iniziato a pensare già da prima del voto, quando ha concesso a Noi Moderati di Maurizio Lupi dei posti buoni nei collegi uninominali. Il contenitore centrista potrebbe fungere da approdo per i futuri fuoriusciti di Forza Italia: una sorta di “nuovi responsabili” che garantirebbero la tenuta dell’esecutivo Meloni nel caso in cui il partito del Cav dovesse definitivamente sfasciarsi.

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