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Giulia Bongiorno, lo sfogo scuote l'Italia: "Non potete più darci fuoco"

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Giulia Bongiorno interviene al Senato tra le dichiarazioni di voto per la fiducia al governo Meloni. La Bongiorno ha voluto elogiare il premier per l'impresa storica realizzata in questi giorni: essere la prima donna presidente del Consiglio. Un passo in avanti per tutte le donne, per tutte le battaglie portate avanti in questi anni. E la Bongiorno ha sottolineato un punto che non è da sottovalutare: la nomina di Meloni come premier vale molto di più di leggi, mozioni e altri provvedimenti per tutelare le quote rosa, la vittoria della Meloni rappresenta tutte le donne perché senza scorciatoie.

 

 

E per sottolineare questa svolta, la Bongiorno va indietro nel tempo: "E' già tanto che una donna, senza scorciatoie, sia arrivato a questo ruolo di Atlante, fino all'81 la donna valeva come un scooter, il reato contro la donna valeva come il furto o il danneggiamento di uno scooter, infatti". Parole forti che hanno colpito l'Aula e tutti i parlamentari presenti. Una vero e proprio pugno nello stomaco che ha rivelato quanto sia importante l'arrivo di Giorgia Meloni a palazzo Chigi.

 

 

La stessa Bongiorno ha poi aggiunto: "Spesso - aggiunge - alla base della violenza, c'è la discriminazione". "Il fatto che lei sia seduta al centro - conclude - vale più delle leggi, è un chiaro messaggio, le donne non sono più scooter a cui poter dare fuoco". Insomma uno schiaffo alla sinistra che ha mancato (in modo clamoroso) l'appuntamento con la Storia: il primo premier donna in Italia è di destra. 

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