Meloni incoronata dal Washington Post: "Di chi è la nuova beniamina"
Giorgia Meloni inizia ad avere estimatori anche all’estero. E pensare che nel corso della campagna elettorale la sinistra ha fatto di tutto per alimentare un certo tipo di narrazione, cavalcata anche da parte della stampa internazionale. È bastata qualche settimana al governo e la prima visita a Bruxelles per restituire al mondo l’immagine di una Meloni che non è una marziana né una che vuole distruggere tutto.
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Il Washington Post ha dedicato alla premier italiana un’analisi piuttosto approfondita, citando parlamentari repubblicani e importanti opinionisti televisivi che hanno l’hanno eletta a loro beniamina. “La Meloni - si legge sul giornale americano, tra l’altro considerato di sinistra liberal - è emersa come un celebre punto di riferimento per i repubblicani Maga (acronimo di Make America Great Again) che hanno interpretato la sua ascesa come un’affermazione dei propri valori e obiettivi. Non c’è dubbio che l’ascesa della Meloni sia notevole e, se riuscisse a governare l’Italia, potrebbe spianare la strada ad altre figure un tempo marginali in Europa”.
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Inoltre il Washington Post ha portato l’esempio della premier italiana per criticare i sostenitori di Donald Trump più estremi, quelli che vengono definiti “cospirazionisti”. I repubblicani più moderati non hanno infatti tardato a congratularsi con la Meloni, con Mike Pompeo che le ha augurato buona fortuna, con l’Italia che “merita e richiede una forte leadership conservatrice”.