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Letizia Moratti, "che posti mi ha offerto il centrodestra"

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"Dal centrodestra mi hanno offerto diverse cariche, ma non mi interessano". Letizia Moratti, in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 vuota il sacco e nonostante i toni morbidi e concilianti sembra proprio un siluro nei confronti di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. "Ho scelto con coraggio di essere al servizio della mia Regione, come feci quando da tecnica mi hanno chiamato per gestire il piano vaccini. Per questo ho scelto di lasciare una poltrona, di non accettare altri incarichi e mettermi a disposizione di miei cittadini. Il centrodestra mi ha proposto diversi incarichi, tutti molto importanti. C'è stata un'ipotesi come ministro del governo Meloni ma non si è concretizzata. E anche incarichi in aziende partecipate importantissime". 

Meglio, sottolinea, correre in solitaria come governatore della Lombardia: sfiderà il governatore uscente leghista Attilio Fontana, con cui ha collaborato per due anni, e con il candidato del Pd Pierfrancesco Majorino. "Ma credo che ci saranno ancora sorprese", la butta lì sorniona l'ex sindaco di Milano, scatenando la curiosità inappagata della Gruber. "Sono diversi i leader di centrosinistra che ho sentito - prosegue -: alcuni li ho cercati io, da molti sono stata cercata". Alla fine, nonostante Carlo De Benedetti consigliasse al Pd di sostenerla per avere una speranza di vittoria, Lady Letizia sarà sostenuta dal Terzo polo.

"Io sono coerente con le mie idee perché nel centrodestra in questo momento non c'è più il centro. Non disconosco nulla di quello che ho fatto ma lo scenario è mutato. L'onestà intellettuale vuole che si prendano scelte diverse a seconda degli scenari, proprio come quella che ho preso, in discontinuità rispetto alla mia storia. Desidero misurarmi sui contenuti e non ho paura di misurarmi con nessuno. Con la frantumazione e il 37% di astensione, mi pare chiaro che ci siano mondi che non si riconoscono più nelle attuali proposte politiche. Parto svantaggiata, lo so, ma se ci si misura sui temi io penso di poter vincere". Quale la sua arma segreta? "In Lombardia seguirò lo stesso metodo che mi ha portato a vincere Expo, valorizzando il territorio attraverso la sfida del digitale, delle infrastrutture, del rilancio delle medie e piccole imprese. Non penso che gli elettori in questo momento guardino le etichette, noi lombardi siamo molto concreti. Io penso di avere visione, esperienza e competenza". 

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