L'Aria che Tira, Calenda la spara: "Cosa fare con Rdc e giovani"
Sul reddito di cittadinanza le posizioni di Giorgia Meloni e Carlo Calenda non sono tanto distanti. Il leader di Azione è intervenuto a L’aria che tira, su La7, dove ha sì marcato le differenze con il governo di centrodestra ma ha anche teso una mano sui singoli provvedimenti. Il giudizio generale di Calenda sulla manovra è “pessimo”, in particolare su sanità e istruzione: “È una manovra che non ha alcuna idea di Paese”.
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A differenza delle altre forze di opposizione, il terzo polo è però disponibile al dialogo per provare a offrire delle soluzioni alternative. A partire dal reddito di cittadinanza, che secondo la Meloni “non dà scampo” perché “ti tiene dove sei”. La premier vuole aiutare le persone “a uscire dalla povertà con il lavoro”, e su questo incontra il favore di Calenda: “Condivido - ha dichiarato dalla Merlino - così ho proposto di raddoppiare le borse di studio. Se non si dà più ai giovani l’accesso al reddito di cittadinanza, cosa secondo me giusta, vanno messi in condizione o di lavorare e guadagnare bene, con un salario minimo, oppure di studiare”.
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"Tra percepire il reddito e rubare un'opzione di andare a lavorare forse dovresti prenderla in considerazione - aveva risposto in video la Meloni a una donna che si lamentava della stretta al rdc - più percepirai il reddito, più sarai povero e difficile da inserire nel lavoro. Voglio regalare la dignità del lavoro a persone che non meritano di essere mantenute. Non voglio che la gente sia costretta a votarmi, voglio costruire libertà".