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Salvini, "il passo più importante dal giuramento": la mossa che cambia l'Italia

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“È stata l’iniziativa più importante da 55 giorni a questa parte, ovvero da quando abbiamo giurato”. Così Matteo Salvini si è espresso sul nuovo codice degli appalti, senza nascondere una punta di orgoglio. Approvato in Consiglio dei ministri, l’obiettivo è di “semplificare, velocizzare, sburocratizzare, con grande attenzione per i Comuni, soprattutto quelli più piccoli”. 

 

 

È stata innalzata la soglia dell’affidamento di lavori, su indicazione del Consiglio di Stato, per aiutare le piccole e medie stazioni appaltanti. Con la nuova norma, secondo le previsioni del governo, più dell'80% degli appalti oggi in essere avrebbe potuto essere più veloce. “È una vittoria - ha spiegato Salvini - perché significa più lavoro per le aziende e tempi più brevi per la realizzazione di opere a favore dei cittadini e delle piccole comunità locali. Altra importante novità - ha aggiunto - un sistema di programmazione per le opere strategiche con il coinvolgimento diretto delle Regioni. Le opere con indici di concreta realizzabilità e sostenibilità finanziaria saranno inserite direttamente nel Def”. 

 

 

“Ridotti anche i termini del procedimento amministrativo - ha precisato Salvini - in particolare per la resa dei pareri di competenza: da 45 a 30 giorni per il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e da 60 a 45 per la Conferenza dei Servizi; inoltre le verifiche preventive per le aree di interesse archeologico vedranno un procedimento parallelo che non andrà ad allungare i tempi di realizzazione dell'opera. È prevista infine una ulteriore liberalizzazione dell'appalto integrato: in questo modo i Comuni piccoli e medi potranno avvalersi di uno strumento che consente la redazione dei progetti da parte dell'impresa, unica eccezione i lavori di manutenzione ordinaria”. 

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