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Donzelli, schiaffoni al Pd: "Ma davvero lo pensavate?"

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Si parla tanto di spoils system in questi giorni, con il Pd che è sulle barricate perché non vuole che i suoi uomini vengano rimassi da ruoli che contano. Di conseguenza i dem hanno lanciato un fantomatico allarme sulla “lottizzazione selvaggia” del centrodestra. A fare chiarezza ci ha pensato Giovanni Donzelli: “Ma davvero pensavano che una volta al governo - ha dichiarato al Giornale - avremmo lasciato gli uomini piazzati dal Pd nei posti chiave?”. 

 

 

“Ma questi - ha proseguito - pensavano di perdere le elezioni e continuare a decidere tramite i loro uomini? Una roba lunare”. Per Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fdi, non esiste quindi nessun caso: “È un'accusa che fa sorridere. E che fa riaffiorare alla mente le nomine fatte da loro non soltanto in fase di spoils system ma anche all'ultimo tuffo, cioè dopo che hanno perso le elezioni. Mi ricordo Guerini e Di Maio che in Consiglio dei ministri hanno fatto sei nomine! Franceschini ha spostato sovrintendenti e fatto nomine che sono diventate operative quando noi eravamo già al governo”. 

 

 

Donzelli ci ha anche tenuto a chiarire che “noi non criticavamo lo spoils system. Semmai abbiamo alzato la voce quando i posti venivano occupati da persone scelte per la loro tessera di partito. Noi metteremo le persone migliori per l'Italia a prescindere dalla tessera di partito”. Il meloniano ha fatto l’esempio di Pasquale Tridico, che pur essendo un tecnico non va più bene come presidente dell’Inps: “Cosa vota Tridico mi è del tutto indifferente. I danni che ha fatto all'Inps no. Le scelte che faremo verranno giudicate alla prova dei fatti. Alle persone che indichiamo non chiediamo di mostrarci tessere politiche ma di dare prova della loro competenza e lealtà alla linea politica del governo”. 

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