"Da oggi in avanti la maggioranza di governo potrà usare il lavoro di indagine di corpi dello Stato per colpire le minoranze parlamentari? Vorrei ricordare che in Italia è già successo, purtroppo": Enrico Borghi, chiamato a commentare il caso Cospito e la successiva bagarre in aula tra Giovanni Donzelli e le opposizioni, lancia l'allarme fascismo. Quello, infatti, il periodo cui si riferisce, come sottolineato anche dalla giornalista che lo ha intervistato su Repubblica.
Donzelli, Malan contro Fusani: "Era tutto già su Repubblica"
Nuovo scontro a Omnibus. Davanti ad Alessandra Sardoni, nella puntata di giovedì 2 febbraio su La7, Lucio Malan e..."Non si può neppure per un momento alimentare il dubbio che notizie classificate, oggetto di attività connesse alla sicurezza della Repubblica, possano essere diffuse o peggio ancora strumentalizzate per fini politici", ha continuato il senatore del Pd e anche membro del Copasir, il Comitato che vigila sulla nostra Intelligence, di cui Giovanni Donzelli è vicepresidente. "Sono preoccupato per la tenuta delle istituzioni", ha aggiunto. E ancora: "Dopo un precedente simile, con quale stato d’animo gli apparati di sicurezza italiani, o quelli dei Paesi alleati con cui abbiamo consuetudine di rapporti, potranno venire al Copasir, a riferirci notizie sensibili per la sicurezza nazionale? Il timore che possano essere rivelate per ragioni di lotta politica sarebbe troppo alto, con danni potenzialmente irreparabili".
Colosimo sbugiarda Baldino: "Non sapeva delle minacce? Sono ovunque"
"Io stessa sono sotto attacco". Chiara Colosimo non nasconde la propria preoccupazione e ad Agorà nella...Borghi, poi, ha spiegato che Donzelli dovrebbe - a suo dire - "autosospendersi e non partecipare alle sedute (del Copasir, ndr): "Se proprio non si vuole dimettere sarebbe un gesto di responsabilità per evitare di compromettere la credibilità e il corretto funzionamento dell’istituto che ha compiti di vigilanza e di indagine, fondati sulla segretezza assoluta". Infine, sull'eventuale intervento di Giorgia Meloni, ha detto: "La responsabilità dei servizi segreti è in capo al presidente del Consiglio, avrebbe già dovuto farlo. Questo non è uno scherzo".