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Meloni, la rivelazione: "Cospito nel 1991 venne graziato e sparò alla gente"

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Giorgia Meloni, ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio spiega come stanno davvero le cose sul caso Cospito e 41-bis: "Alfredo Cospito è un anarchico che è in carcere perché condannato per il reato di strage e perché ha sparato alle gambe di un dirigente di Ansaldo Nucleare. Cospito finisce al 41 bis perché durante la sua detenzione trovava il modo di mandare messaggi agli anarchici all’esterno dicendo di continuare la lotta e organizzarsi. Per questo finisce al 41 bis e comincia a fare lo sciopero della fame, perché rifiuta l’istituto del carcere duro. La cosa interessante che non credo si sia notata è che nel 1991 Cospito era già in carcere, decise di fare lo sciopero della fame e venne graziato. Lo Stato lo ha graziato, lui è uscito ed è andato a sparare a della gente. Questo per capire che non stiamo parlando esattamente di una vittima per come la vedo io".

 

Poi il premier ha parlato anche dell'emergenza immigrazione: "Mi pare che in Ue le cose stiano cambiando, la Ue dice che abbiamo un problema nel Mediterraneo e la prossima settimana ci sarà un consiglio straordinario a Bruxelles, che tratta due materie fondamentali, tra le quali il tema dei migranti". Nel corso dell'intervista, la Meloni ha anche commentato la riduzione delle bollette definendo come "un'ottima notizia" il calo che è iniziato già in questo mese di gennaio. Infine ha sottolineato anche il nuovo piano energetico che sta mettendo in atto il nostro Paese: "Abbiamo una situazione energetica molto difficile perché l’Europa e anche l’Italia hanno deciso di dipendere quasi unicamente da un unico attore, nel caso specifico la Russia. È la ragione per la quale io sto spendendo molto tempo all’estero, per esempio nel Nord Africa. La sfida per il lungo periodo è diversificare le fonti dalle quali prendi l’energia e i tipi di energia".

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