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Donzelli, "l'ombra del Quirinale": il retroscena su Sergio Mattarella

Sergio Mattarella

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Al Quirinale si aspettavano una risposta da parte di Giorgia Meloni sulla polemica Donzelli-Pd per il caso Cospito che ha incendiato il dibattito politico di questi giorni. E la risposta è arrivata oggi con una lettera del presidente del Consiglio al Corriere della Sera. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha proferito parola e non ha avuto - né ha - alcuna intenzione di intervenire, rivela La Stampa in un retroscena, almeno "fino a quando i magistrati romani non si esprimeranno". Il ragionamento che fanno al Colle è che i rapporti con Giorgia Meloni "sono buoni e vanno mantenuti così". Inoltre, "è anche il suo ruolo di presidente del Consiglio superiore della magistratura a imporre questa cautela".

 

 

In ogni caso Sergio Mattarella è molto attento a quello che succede in Parlamento e guarda con attenzione "il cortocircuito istituzionale e la feroce frattura politica che ha generato con l'opposizione". 

Da parte sua la Meloni - con la lettera al Corriere - cerca di mettere la parola fine. "Caro direttore, da diversi giorni vengo accusata, da esponenti delle opposizioni e dei media, di reticenza. Ho preso l'impegno di rispondere e lo faccio ora, segnalando che la ragione per la quale non sono intervenuta finora è che ho tentato di non alimentare una polemica che considero, per tutti, controproducente". Quindi l'appello "a riportare i toni al livello di un confronto franco ma rispettoso".

 

 

Ma guai a parlare di dimissioni di Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro: "Non ritengo vi siano in alcun modo i presupposti per le dimissioni che qualcuno ha richiesto. Peraltro, le notizie contenute nella documentazione oggetto del contendere, che il Ministero della Giustizia ha chiarito non essere oggetto di segreto, sono state addirittura anticipate da taluni media". 

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