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Schlein, il boom di iscritti Pd? "Farsa: a chi appartengono le nuove tessere"

Elly Schlein

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Quanto c’è di vero nel cosiddetto “effetto Schlein” che ha consentito al Pd di far registrare oltre diecimila nuovi iscritti in poco più di una settimana? Il Giornale ha dato una risposta plausibile, che si basa su una “illusione ottica” più che su un reale boom di persone nuove che hanno deciso di sostenere Elly Schlein. Quest’ultima ha accolto il dato delle tessere con entusiasmo: “È un segnale di vitalità importante, continuiamo così”. 

 

 

“Stiamo risvegliando una speranza, non dobbiamo deludere l’aspettativa di questa straordinaria partecipazione”, ha dichiarato la segretaria nel corso del suo intervento all’assemblea del Pd. Secondo la teoria de Il Giornale, quasi tutti quei diecimila nuovi iscritti sono in realtà degli elettori tornati a casa, ovvero gli ex bersaniani di Articolo Uno che nel 2017 avevano deciso di lasciare il Pd non riconoscendosi nella guida di Matteo Renzi. Negli ultimi mesi tutto è cambiato, con Roberto Speranza che da segretario di Articolo Uno è stato uno dei primi sostenitori di Schlein. 

 

 

L’ex ministro della Salute ha chiesto ai suoi di aderire al nuovo Pd ed ecco come è possibile spiegare il boom di iscritti dell’ultimo periodo. Ovviamente non c’è la certezza che le cose siano andate effettivamente così, però se si considera che Articolo Uno conta 13mila iscritti e che 9mila di questi avevano aderito alla fase congressuale per poter votare Schlein, allora diventa più facile immaginare da dove provengano le diecimila nuove tessere del Pd. 

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