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Sondaggio Pagnoncelli, "la vera differenza": dato choc su Schlein e Pd

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"La differenza più importante rispetto al mese precedente è legata alla crescita del Partito democratico dopo l'elezione di Elly Schlein a segretaria": Nando Pagnoncelli, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì su La7, ha illustrato gli orientamenti di voto emersi dal sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera. E ha spiegato che "si riduce la quota di coloro che dichiarano di volersi astenere". Il motivo? "Il Pd pesca di più tra gli elettori che una volta volevano astenersi e tra gli elettori del M5s", ha chiarito il sondaggista. Per quanto riguarda gli altri partiti, al primo posto ritroviamo "saldamente" FdI al 30,3%. A seguire i dem al 19%, poi il M5s al 16,8%, la Lega all'8%, Forza Italia al 7,2% e il Terzo Polo al 6,2%.

 

 

 

L'effetto novità di Elly Schlein, poi, si ritrova anche nella classifica di gradimento dei leader. Premier a parte, infatti, la dem guida la classifica col 34%. Dopo di lei ci sono Giuseppe Conte al 31%, Matteo Salvini al 28%, Silvio Berlusconi al 26%, Maurizio Lupi e Carlo Calenda al 20%, Nicola Fratoianni al 18%, Angelo Bonelli al 17% e infine Matteo Renzi al 14%. Per quanto riguarda invece il giudizio su Giorgia Meloni, è positivo per il 44% degli intervistati, negativo per il 42%. Mentre il 14% non sa/non indica.

Il sondaggio di Pagnoncelli a DiMartedì

 

 

 

Infine, prendendo in considerazione gli schieramenti, il centrodestra risulta "saldamente" in testa col 46,5% e 22 punti di vantaggio sul centrosinistra (24,5%). A tal proposito, Pagnoncelli ha spiegato: "Nell'ipotesi, politicamente assai ardua, di campo largo, sommando al centrosinistra gli orientamenti di voto per M5s e Terzo Polo ci sarebbe un forte equilibrio tra le due aree politiche". 

 

 

 

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