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Giuseppe Conte, "donne fucilate": l'imbarazzante scivolone del "professorino"

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Rieccolo Giuseppi. Prima il Conte avvocato dell’assistenzialismo a 5Stelle parla del «delitto Andreotti» anziché Matteotti, e lo fa in aula attaccando il governo Meloni con la solita sicumera. Tragicomico. Prima ancora il balletto su guerrà sì-guerra-no alla Russia.

 

E come non citare il «gratuitamente» del super-bonus che s’è scoperto quanto gratuito era? E i «non ricordo» nei processi contro Salvini reo di aver rallentato gli sbarchi clandestini ai tempi in cui Conte era premier ma l’ex premier non rammenta nulla? Ora il nostro ne ha combinata un’altra, che invero rientra più nella categoria “gaffe Andreotti”. Per ricordare l’eccidio delle Fosse Ardeatine, su Twitter Giuseppi ha scritto: «L’eccidio delle Fosse Ardeatine ancora oggi ci ricorda l’abominio della violenza nazifascista.




Una vile rappresaglia costata la vita a 335 donne e uomini tra detenuti comuni, civili, partigiani, cittadini ebrei: una pagina dolorosa e mai cicatrizzata della nostra Storia». Tutto corretto, per carità, a parte che nell’eccidio non morirono donne ma solo uomini. Strafalcione o tentativo tramite linguaggio inclusivo di ingraziarsi l’elettorato femminile? In ogni caso un’altra figuraccia del fu premier. E che il tweet l’abbia scritto lui o il fedele Rocco Casalino poco cambia. Anzi, non cambia niente.

 

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