Cerca
Logo
Cerca
+

Pd, Cottarelli contro Schlein: "Ho dei dubbi, possibili dimissioni"

  • a
  • a
  • a

Molti, tanti, troppi dubbi sul nuovo Pd di Elly Schlein. E tra chi questi dubbi non solo li coltiva, ma li esplicita anche, c'è Carlo Cottarelli, il quale ha recentemente rivelato di star mettendo in discussione la sua permanenza nel partito. Una circostanza che conferma anche in un'intervista al Corriere della Sera di oggi, domenica 2 aprile.

"Non devo restituire nessuna tessera del Pd perché non ce l'ho. Ma se dovessi uscire non andrei in un altro gruppo. Non sarebbe giusto. Sono stato eletto come capolista in un collegio plurinominale nella lista del Pd. So che in molti nella scorsa legislatura hanno cambiato gruppo ma non mi sembrerebbe giusto. A quel punto mi dimetterei da senatore", spiega Cottarelli, il quale sembra sempre più vicino alla fuoriuscita dei dem rosso spinto guidati dalla Schlein.

L'economista e senatore Pd aggiunge di trovare "non è chiarissimo quello che avverrà, bisognerà vedere sulle decisioni concrete quali posizioni vorrà prendere la nuova segreteria. C'è un punto nella mozione Schlein che mi trova d'accordo e che ritengo fondamentale. È lì dove si sostiene che si debba dare un'identità meglio leggibile dagli elettori. E questo è giusto perché effettivamente l'identità del partito democratico non è chiarissima". 

E ancora: "Come tendenza il Pd andrà più verso il M5s o verso il Terzo Polo? Questo deve essere chiarito prima o poi" aggiunge Cottarelli che si dice "non d'accordo con Francesco Boccia", nuovo capogruppo al Senato, che ha detto che si deve guardare ai 5 Stelle perché con Renzi è difficile fare un'alleanza. 

Fra i temi su cui l'economista si sente distante dalla nuova segretaria Schlein - "ho dei dubbi", premette - c'è "il tema dei termovalorizzatori ad esempio. Ma anche quello del completo rigetto da parte di Schlein del nucleare, perché secondo me non si deve completamente chiudere la porta a questa soluzione, quanto meno in termini di ricerca", conclude un Carlo Cottarelli che sembra sempre più lontano dal Pd.

Dai blog