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Elsa Fornero, livore contro il governo: "Brutta destra", "Ignoranza"

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Si parla di sostituzione etnica a DiMartedì. Nella puntata in onda il 18 aprile su La7 Giovanni Floris chiama in causa Elsa Fornero. È lei a commentare le parole di Francesco Lollobrigida, che - in merito alla bassa natalità tra gli italiani - ha esortato a "non arrenderci all'idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada".

 

 

Ecco allora che l'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali passa alle critiche, e non solo: "Si trattasse solo di ignoranza, potremmo anche capire e avere un minimo di atteggiamento comprensivo, perché l'ignoranza non è una colpa. Qui invece c'è un'ignoranza che si combina con atteggiamenti definiti culturali, ma non credo che c'entro niente con la cultura, che invece sono ideologici. Un'ideologia di brutta destra. Non voglio usare termini come 'neo-nazisti', ma c'è una cultura di destra che è divisiva che tende a considerare il 'noi' in alternativa agli 'altri'. Questa in-cultura è colpevole. Un miscuglio pericoloso che non ha niente a che fare con i problemi del Paese".

 

 

A farle eco Donatella Di Cesare. Per la filosofa Lollobrigida è addirittura un "governatore neo hitleriano". A detta sua quello del ministro è "un progetto politico di rimodellamento etnico della popolazione basato sul sangue e sul suolo, questo è il problema: il mito della sostituzione etnica, un complottismo, è il cuore dell'hitlerismo. Le parole di Lollobrigida non sono uno scivolone". 

Qui l'intervento della Fornero a DiMartedì

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