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Melfi, riconoscimento dell'area di crisi complessa: Urso firma il decreto

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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il decreto per il riconoscimento dell’area di crisi complessa dell’area industriale di Melfi in Basilicata, zona specializzata nel settore automotive. Il provvedimento prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro per il finanziamento di progetti di riqualificazione e riconversione produttiva delle aziende della filiera.  “Con questo decreto ho voluto accelerare l’iter per avviare i primi bandi entro l’anno - commenta il ministro Urso -. Con la regione Basilicata abbiamo lavorato in tempi record perché convinti che la duplice transizione ecologica e digitale rappresenti un’opportunità di rilancio per il territorio di Melfi. In questa ottica, con il riconoscimento dell’area di crisi complessa si mettono a disposizione delle imprese gli strumenti per favorirne lo sviluppo con l’obiettivo di riqualificare e riconvertire tutta la filiera”. 

Le aree di crisi industriale complessa, disciplinate dalla legge 181 del 1989, nascono per aiutare i territori con problemi occupazionali che possono avere un impatto significativo sulla politica industriale nazionale. Problemi che non possono essere risolti con risorse e strumenti di sola competenza regionale. Per questo motivo l’assessore allo sviluppo economico, lavoro e servizi alla comunità, Alessandro Galella loda la collaborazione istituzionale: “La conclusione positiva di questo percorso mi induce a ringraziare fortemente il governo Meloni e il Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, i nostri rappresentanti parlamentari lucani, e ovviamente il Presidente Bardi e l’intera Direzione generale per lo sviluppo economico della Basilicata per il prezioso lavoro svolto”.

Lo stanziamento di 20 milioni è solo il primo passo, presto arriveranno altre risorse. “Vi è l’impegno del Ministero delle Imprese e del made in Italy ad attivare le iniziative necessarie per l’individuazione di risorse finanziarie aggiuntive da destinare ad ulteriori programmi di investimenti strategici e sostenibili. Finalmente la vocazione dell’area di Melfi con il suo settore automotive e tutto l’indotto nelle zone limitrofe - conclude Galella - vedono riconosciute l’attenzione che meritano”.

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