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Berlusconi e le infermiere, una clamorosa voce dalla stanza dell'ospedale

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Diciottesimo giorno di ricovero all'ospedale San Raffaele per Silvio Berlusconi, dodici in terapia intensiva cardiotoracica e i restanti in reparto ordinario, a causa di una infezione polmonare insorta come conseguenza della leucemia mielomonocitica cronica di cui l’ex premier soffre da tempo. Ieri, 21 aprile, in mattinata, l’ospedale ha diffuso il quinto bollettino medico: "Il quadro clinico del presidente Silvio Berlusconi appare in lento ma progressivo miglioramento", si legge nell’aggiornamento firmato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri. Tuttavia, precisano i due specialisti, "proseguono le cure e il monitoraggio delle funzionalità d’organo".

 

 

La prognosi del Cavaliere, che ha 86 anni, resta quindi riservata con quei richiami al "cauto ottimismo" e alla ripresa "costante" - messi nero su bianco dai medici stessi nel secondo bollettino - un po' più flebili. Intanto il partito ostenta fiducia: "Berlusconi sta meglio e lo festeggeremo a Milano il 5 e il 6 maggio con un grande convegno", ha detto a Potenza la ministra per le Riforme istituzionali e coordinatrice regionale della Basilicata di Forza Italia, Maria Elisabetta Casellati. 

 

 

Secondo alcune indiscrezioni sul Corriere della Sera Berlusconi continua a mostrare "la forza d’animo e la forza di volontà. La forza d’animo è nelle battute che Berlusconi torna a fare alle infermiere quasi non avesse mai smesso e negli accenni di sorriso che non manca mai di rivolgere ai radiologi neppure all’ennesima Tac (con risultati incoraggianti)". È sempre lui.

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