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Studenti, la protesta in tenda? Tutti i ragazzi legati al Pd: le foto

Alessandro Gonzato
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Che fatalità! Militano nel Pd e sfilano contro il fascismo gli studenti accampati di fronte alle Università, i ragazzi che dalle tende, da Nord a Sud, attaccano il governo di centrodestra. Hanno fatto campagna elettorale per Elly Schlein alle Primarie Dem i giovani che oggi d’improvviso e all’unisono denunciano il costo degli affitti per una stanza o un monolocale a Milano, Roma ma non solo- costi folli, concordiamo - come Mirko Giuggiolini, 19 anni, che si è piantato davanti alla “Sapienza” e sui social a febbraio chiamava a raccolta il popolo Pd di Ronciglione (nel Viterbese) per votare la futura segretaria progressista. «Ripartiamo dell’ecosocialismo e dal transfemminismo intersezionale», scriveva Giuggiolini, per il quale bisogna anche «ripartire da un’opposizione che trovi i suoi obiettivi nello scontro con l’attuale governo sovranista e nella vittoria alle prossime elezioni europee». Settimane fa manifestava in corteo per le strade di Roma tenendo uno striscione con su scritto “Vogliamo tutto”, ossia contestare Giorgia Meloni e gli altri fascistacci immaginari che hanno vinto le elezioni.

 

 

 

 

LA RESISTENZA

Guida la protesta universitaria romana, il Giuggiolini, che ha raccolto il testimone dalla collega Ilaria Lamera, la prima a piantare i picchetti davanti al Politecnico di Milano. La ragazza il 22 febbraio pubblicava su Facebook la lettera della preside del liceo “Da Vinci” di Firenze per la quale «il fascismo non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone ma ai bordi di un marciapiede qualunque con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a se stessa da passanti indifferenti», testo che faceva riferimento alla scazzottata tra giovanotti di destra e sinistra avvenuta qualche giorno prima davanti a un altro liceo, il “Michelangiolo”, sempre a Firenze. Rilasciano interviste a profusione questi giovani, tivù e giornali, ed è di certo una casualità che tutti o quasi quelli interpellati da Repubblica siano ferventi sostenitori della sinistra. Giuggiolini, Ilaria, ed ecco che irrompe Matteo Pisu, facoltà di Scienze Politiche.

 

 

 

«La situazione è intollerabile», lamenta. un sostenitore di Verdi e Sinistra Italiana, cioè di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni ex padri putativi di Aboubakar Soumahoro. Sui social è pieno di foto del Pisu con candidati di Sinistra a partire da Fratoianni, e poi giù di convegni con la Cgil e contro l’autonomia differenziata. Camilla Piredda è la coordinatrice dell’Udu, il sindacato studentesco (di sinistra), anche lei assidua frequentatrice delle riunioni del sindacato rosso di Maurizio Landini come quella che a gennaio, a Forlì, ha ospitato la presentazione del libro “Storia del Pci in Emilia Romagna”. La Piredda era già scesa in piazza a Roma due anni fa «per dire basta a qualsiasi forma di fascismo», dunque la lotta dura senza paura è ormai un suo modo d’essere.

 

 

 


Tra gli indignados di Elly e Fratoianni c’è inoltre Miriam Giummo, 20enne candidata con l’Udu (il sindacato studentesco) della “Sapienza” che come i compagni ha ragione a dire che gli affitti sono salati, ma dimentica che la città dove studia è governata da dieci anni dalla sinistra così come lo è stata la Regione Lazio fino a marzo. Come l’Emilia Romagna e Bologna (qui la sinistra governa da sempre), dove in queste ore si sta levando la protesta (ieri le prime tende) e il sindaco Matteo Lepore si preparal’ha detto a Repubblica- «a prendere in gestione come Comune gli appartamenti sfitti dei privati che non vengono messi sul mercato», esproprio proletario già iniziato nella Catalunya governata dalla izquierda. I giovani manifestanti delle tende rosse e arcobaleno ricevono le dichiarazioni compiaciute della sinistra, a partire dalla Schlein. Tra gli universitari arriva la senatrice Ilaria Cucchi, di Sinistra Italiana.

 

 

 

 

COL PUGNO CHIUSO

Leone Piva di anni ne ha 21 e davanti alla “Sapienza” fa le foto col pugno chiuso assieme ad alcuni compagni nominati in precedenza. «Dal governo finora solo promesse!», tuonano gli universitari i quali forse ignorano la lunga e recente occupazione del ministero dell’Università per mano dei Fabio Mussi (Sinistra Democratica), Maria Chiara Carrozza (Pd), Stefania Giannini (Scelta Civica), Valeria Fedeli (Pd), Lorenzo Fioramonti (M5s). Repubblica dà voce anche a Luca Falbo, terzo anno di Medicina: «Sono di Cosenza, pago 470 euro al mese per una stanza a Tiburtina, 650 con le spese. Ho una famiglia che mi sostiene ma sono qui per chi non è privilegiato come me». Già. Falbo, nella piccola Rovito - nel Cosentino - sosteneva la “mozione Zingaretti” al circolo locale del Pd. Non ricordiamo cosa fosse la “mozione Zingaretti”. I social invece ci ricordano le foto di Falbo, anche lui con la bandiera Dem. La tendopoli progressista è servita. Campeggio e martello. 

 

 

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