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Ballottaggi, la profezia che fa tremare la Schlein: "Illusione ottica"

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Pd e Movimento 5 stelle vanno male anche se corrono uniti. Durante le ultime elezioni amministrative, infatti, hanno incassato una sola vittoria, una sconfitta e due ballottaggi a Teramo, Latina, Pisa e Brindisi, gli unici capoluoghi in cui i due partiti si presentavano insieme. Come riporta il Giornale, che cita lo studio dei flussi elettorali dell'Istituto Cattaneo, a Teramo, Gianguido D’Alberto, sindaco uscente di centrosinistra, è stato confermato con il 54,3% delle preferenza ma con il M5s che ha raccolto solo il 2%. A Latina ha vinto Matilde Celentano, di Fratelli d'Italia, "con una percentuale mai raggiunta prima dal centrodestra neppure nella città nata dalla bonifica dell’Agro Pontino".

 

 

A Pisa, Michele Conti, sindaco uscente del centrodestra andrà al ballottaggio con un vantaggio di 10 punti sul suo sfidante. Pisa era "la città in cui la “ricomposizione e rimobilitazione della sinistra" promossa da Elly Schlein avrebbe dovuto riavvicinare il Pd ai risultati delle elezioni politiche, invece, "il centrodestra ha mancato per un soffio la vittoria già al primo turno". Insomma, "l'effetto Schlein" era solo "un effetto ottico prodotto dalla curva dei consensi stimati dai sondaggi per il Pd" che dopo le politiche era crollato al 16% e ora è tornato attorno al 20%, "cioè solo un punto in più rispetto alle politiche 2022, mentre l’area Pd+Sinistra+M5S risulta nel complesso leggermente contratta".

 

 

Secondo Salvatore Vassallo, direttore dell’Istituto Cattaneo, la segretaria del Pd ha assottigliato "i consensi per le liste minori di sinistra" e "dato quell’equilibrio, con coalizioni a geometria variabile contro un centrodestra unito, che mantiene a sua volta il livello dei consensi registrati alle politiche, i risultati non potevano essere straordinariamente diversi". Inoltre, "la sintonia tra la leader di FdI e l’elettorato di centrodestra viene confermata dal voto", conclude Vassallo secondo il quale "fino alle europee del 2024 difficilmente Pd e Movimento 5 Stelle stringeranno patti di lungo termine". Anche se gli elettori del M5S "tendono a votare per i candidati a sindaco di centrosinistra anche in assenza di accordi di coalizione".

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