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Alluvione, Bertolaso: “Come si potevano mitigare i danni”, l'errore imperdonabile

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Guido Bertolaso è intervenuto a L’aria che tira, su La7, per rispondere a tutte le domande di Myrta Merlino sull’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna. Il disastro poteva essere evitato? “Nessuno sarebbe stato in grado di evitarlo, è assolutamente impossibile - ha risposto l’assessore alla Sanità della Lombardia - la natura si è scatenata con violenza e intensità. Forse si sarebbero potute mitigare le conseguenze”. 

 

 

“Questo però avrebbe presupposto uno schema organizzativo e un gioco di squadra - ha spiegato Bertolaso - una divisione dei ruoli e delle competenze che oggi purtroppo non c’è, non esiste un’unica cabina di regia. Per quanto riguarda le previsioni meteorologiche abbiamo fatto passi avanti importantissimi, ma il problema è che in Italia avevamo un sistema meteorologico unificato mentre oggi ognuno fa le sue previsioni. Quindi anche le allerte meteo che arrivano presentano delle differenze: purtroppo ognuno ha la sua idea e vuole portarla avanti”. 

 

 

Bertolaso ha quindi parlato di quando nel suo periodo la Protezione Civile era molto forte e presente: “Avevamo immaginato procedure precise, chiare e tempestive. Quando abbiamo riorganizzato la Protezione Civile, per le situazioni di emergenza decideva autonomamente il capo, che se vedeva che stava per verificarsi un’emergenza richiamava su di sé tutte le competenze e le responsabilità, quindi poteva agire in modo tempestivo. Lo stato di emergenza viene adottato dal Cdm, in un altro periodo invece si adottava in modo automatico e tutto il sistema della Protezione Civile si mobilitava e rispondeva a quello che era il responsabile della gestione dell’emergenza, anche per anticipare le conseguenze”.

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