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Elly Schlein, "giornata catastrofica". Retroscena: nel Pd non la seguono più

Pietro Senaldi
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«La mia pussy si riprende la libertà», scrive Elly Schlein in La nostra parte, il libro del 2022 nel quale illustrava la propria linea politica. Pussy, per chi non mastica l’inglese, è un modo gergale e vagamente volgare per indicare l’organo sessuale femminile. Il problema è che, mentre la pussy di Elly trova la libertà, il suo partito se ne va per i cavoli suoi e la lascia un po’ più sola, ma si sa che la solitudine può essere uno dei prezzi della libertà. La giornata di ieri è stata ancora più catastrofica per la segretaria del Pd della disfatta ai ballottaggi di lunedì scorso. Idem hanno presentato una mozione all’Europarlamento in cui chiedevano che i soldi del Pnrr non potessero essere usati per riprovvigionare i magazzini di armi, svuotati dopo che molte sono state mandate in Ucraina. Il tutto nasceva da un video Instagram nel quale la segretaria si era espressa in tal senso, un po’ per inseguire i grillini, un po’ per strizzare l’occhio alla sua base pacifista. Strasburgo non l’ha neppure considerato e alla fine la rappresentanza dem ha approvato l’intero pacchetto per il rifinanziamento delle armi con i soldi del Pnrr con dieci voti a favore, quattro astenuti e un solo contrario, fedele alla linea della segretaria.

 

 

 

CHE FARE?

Il conflitto in Ucraina si sta rivelando una guerra civile per la sinistra italiana. I grillini sparano alle spalle del Pd, contro il quale invece Calenda e Renzi mitragliano a viso aperto. Elly lo sa, solo che non sa che pesci pigliare. Lei ha il passaporto americano, e non può né vuole schierarsi contro gli Stati Uniti come un Fratoianni o un Di Battista qualsiasi, ha sempre un partito vero da tirarsi dietro e non quattro scalzacani. Era più facile quando era in campagna elettorale per le primarie, chiedeva ai cronisti amici, cioè quasi tutti: mi raccomando, niente domande sulla guerra, e quelli deponevano l’ascia come se fosse scoppiata improvvisamente la tregua a Bakhmut. Poi si diventa grandi, e segretari, e c’è Travaglio che tutti i giorni scrive che Conte è meglio di te e perfino più coerente. Ovvio che, pussy o dick, entri in crisi d’identità a prescindere dagli orientamenti conflittuali e sessuali.

 

 

 

IL VOLO

Il problema della Schlein fotografato dal voto di ieri è quello di essere stata chiamata a guidare un aereo che non è il suo. Ha convocato accanto a sé un equipaggio di fiducia, perché è stata votata per cambiare tutto, ed è anche riuscita a fare alzare in volo di qualche metro l’apparecchio. Solo che non sa dove dirigerlo e pertanto i passeggeri, tutti di prima classe o comunque che si stimano tali, cominciano a rumoreggiare. Non saboteranno il velivolo, ma preparano i primi scossoni. Ormai hanno capito, anche a sinistra, che non basta avere la pussy per essere un leader con gli attributi. L’idea di “Eva contro Eva”, contrapporre una Elly a una Giorgia per contendersi l’Italia non è vincente di per sé. Oltre al genere serve il contenuto in politica e il contenuto della Schlein è etereo. Elly è nuova, garbata, volitiva, sorridente, pare anche ben vestita, o sicuramente almeno su questo molto ben consigliata, ma il comando è arte che si impara negli anni e non per cooptazione. Non sarà un caso che l’Emilia Romagna, dove la conoscono bene, sia la sola Regione dove la segretaria ha perso le primarie aperte. A Bologna e dintorni sanno che la ragazza è una casinista e questa storia delle armi spuntate a Bruxelles ne è stata la riprova. Pare infatti che il voto contro la sua mozione all’Europarlamento non sia neppure un killeraggio. Gli eurodeputati dem si giustificano dicendo che non avevano capito bene l’indicazione data dalla segretaria via Instagram. Il gruppo del Pd aveva già deciso a Bruxelles di votare per le armi nel Pnrr, dando libertà di astenersi ai contrari; solo che lei non ne sapeva nulla e con quel video piombato all’improvviso, fatto per mettere una pezza alla sconfitta alle Amministrative e che si rivolgeva all’Italia parlando però di un voto che si sarebbe tenuto in Europa, si è cucinata da sola la frittata.

 

 

 

TOCCA PEDALARE

Poco male, Elly è giovane e si farà. Ad andare in bicicletta si impara pedalando. Certo che fare capitano chi è solo ai primi colli è operazione suicida e di questo passo, difficilmente se il governo dura altri quattro anni e mezzo assisteremo a una sfida tra donne per la premiership. D’altronde, aveva ragione quel tale che disse che il Pd è un partito che sta antipatico perfino alla maggioranza dei propri elettori, che pertanto alle primarie gli mettono a capo ogni volta uno che gli faccia i dispetti anziché aiutarlo.
 

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