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Metropol, Andrea Crippa contro Damilano: "Deve essere radiato"

Alessandro Gonzato
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«È molto preoccupante... Guardi, vanno radiati, se le cose sono andate così».

Chi?
«Marco Damilano e Giovanni Tizian, l’allora direttore dell’Espresso e l’autore di quegli articoli. Se la magistratura accerterà che si sono prestati a questo complotto devono essere cacciati dall’Ordine dei giornalisti. Non è stato un attacco solo alla Lega, ma alla democrazia. È stato inquinato il dibattito politico».

Andrea Crippa, deputato e vicesegretario della Lega - carica che condivide con Lorenzo Fontana e Giancarlo Giorgetti- ha 37 anni e a 26 era già consigliere comunale a Lissone (Monza e Brianza). Due anni dopo è diventato assistente di Matteo Salvini al parlamento europeo e da lì ha scalato le gerarchie.

Inizio 2019: secondo l’Espresso la Lega trattava in petrodollari con la Russia.
«E oggi si scopre che potremmo essere di fronte a faccendieri che registravano, tramavano, cercavano di tirarci in mezzo e poi passavano tutto al giornalista. A proposito: perché l’Ordine non dice nulla?».

 

 

Forse aspettano che la magistratura faccia luce...
«In passato l’Ordine ha parlato per molto meno. E comunque ci sono anche tante altre persone da cui ci saremmo aspettati almeno una presa di distanze da questa pseudo-inchiesta. Ma da Pd e 5Stelle silenzio tombale».

La Schlein avrebbe dovuto dire qualcosa?
«È il capo del partito che più di tutti ha cavalcato la fantomatica storia dei rubli, dei finanziamenti che avremmo ricevuto dagli emissari di Putin... Una macchinazione».

Della sinistra?
«Sì, ma è partita da livelli più alti, dalla massoneria internazionale».

Cioè?
«Salvini era vicepremier e ministro dell’Interno. Qualche mese dopo c’erano le elezioni europee e la Lega era in crescita. Però quegli articoli non ci hanno fatto perdere un voto, anzi, abbiamo preso il 34%».

 

 

E quindi?
«Quindi Salvini faceva paura perché era in discontinuità con molte decisioni di Bruxelles, eravamo ritenuti pericolosi, non accettavamo passivamente le decisioni di socialisti e democratici ma ci battevamo per un’Europa più giusta. Certa sinistra si è comportata in modo indecente. E mi faccia aggiungere una cosa...».

Prego.
«Mentre i socialisti presentavano interrogazioni gettando fango sulla Lega, tra di loro c’era qualcuno che prendeva mazzette dal Qatar. Giravano valigette, e loro avevano il coraggio di attaccare un partito senza che ci fosse la minima prova di quanto era stato scritto sull’Espresso, e a ruota su Repubblica e altri».

Repubblica ieri ha scritto che la vostra europarlamentare, Susanna Ceccardi, nel 2020 candidata a governatore della Toscana, era un «personaggio poco presentabile», «un errore del centrodestra».
«Talmente un errore che è riuscita a prendere il 40% in una regione da sempre in mano alla sinistra. Nella stessa regione dove poi il centrodestra ha vinto in roccaforti rosse come Pistoia, Massa e Siena».

La Lega invoca l’intervento del Comitato parlamentare per la sicurezza. Cosa si aspetta?
«Che venga fatta subito chiarezza dai nostri 007. Sarebbe gravissimo sedi mezzo ci fossero spie russe, se qualcuno avesse tramato con loro per farci fuori. È scandaloso che la sinistra dopo tutte le calunnie adesso taccia». 

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