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Addio Berlusconi, una grande storia italiana. Funerali di Stato, lacrime odio e commozione: il racconto della giornata

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Addio a Silvio Berlusconi. L'uomo che ha rivoluzionato la politica, la televisione, il calcio e in definitiva l'Italia è morto. Da venerdì era ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. Aveva 86 anni. La scomparsa nella mattinata di lunedì 12 giugno. Un addio che lascia l'Italia orfana di una figura irripetibile: quattro volte premier, è l'uomo che ha governato più a lungo nella storia repubblicana del nostro Paese. Ma definire Silvio Berlusconi con un'etichetta, con una sola frase, è semplicemente impossibile.

Addio, Cav: rivivi la giornata nella diretta su Liberoquotidiano.it

Ore 22.55 - Meloni: rimpianto anche da chi lo ha osteggiato
"Berlusconi e' una persona che sapeva farsi voler bene. Poi non ci capivamo sempre. Pero' l'impatto con lui era una cosa facile perche' ci teneva a farsi capire e sapeva farsi volere bene. Anche nei nostri momenti piu' difficili per lui la dimensione umana era una cosa diversa. Per cui era capace, nel momento in cui stavi litigando sul piano politico, di chiederti: 'Come stai, come va, posso aiutarti in qualcosa?' Quello che di Berlusconi mi ha colpito di piu' e' che sapesse sempre mettersi nei panni degli altri, e guardare al lato umano delle vicende era una delle sue maggiori grandezze. Ed e' il motivo per cui oggi, bene o male, tutta l'Italia lo rimpiange, anche quelli che lo hanno combattuto, che non lo hanno mai votato e che possono averlo osteggiato". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un passaggio dell'intervista trasmessa nello speciale del Tg5.

Ore 22.42 - Urbano Cairo: un maestro per me
Cairo: "Berlusconi un maestro per me, aveva magia speciale" Cairo: "Berlusconi un maestro per me, aveva magia speciale" "Da lui ho imparato tanto", dice il presidente di Rcs Roma, 12 giu. (askanews) - Silvio Berlusconi ha rappresentato "un grande maestro, una persona che aveva una magia speciale. Da lui ho imparato tanto". Lo ha sottolineato Urbano Cairo, ospite dello speciale 'I mille volti di Berlusconi' in onda su La7. Con il direttore del Tg dell'emittente di cui è editore, Enrico Mentana, Cairo ha ripercorso le fasi iniziali della sua carriera proprio a fianco del cavaliere. "Per me è stata una grande opportunità, ero un giovane studente della Bocconi che stava per finire ed ero militare in quel momento", ha ricordato, "Avevo un'idea. Leggendo un libro sui media americani, in particolare Cbs e Abc, avevo delle idee che volevo dire a Berlusconi che in un'intervista su Capital disse 'se qualche giovane ha una buona idea mi chiami che io lo ascolterò'". "Quindi, per questo motivo, a un certo punto, un giorno, ho chiamato la segretaria di Berlusconi, lei non voleva passarmelo", ha proseguito il presidente di Rcs e del Torino Calcio nel suo racconto, "Le dissi che questa idea in America aveva cambiato il mercato e che se non mi permetteva di parlare con Berlusconi rischiava di fare un danno. Allora lei si è un po' preoccupata e mi ha messo in contatto con l'allora assistente Dell'Utri: lui mi ha messo in contatto con Berlusconi e me l'ha fatto incontrare. A Berlusconi sono piaciuto...il modo in cui mi ero presentato a lui gli era piaciuto. Da lì ho cominciato con lui come assistente, è stata un'esperienza bellissima e una cosa assolutamente unica. E' stato per me un maestro straordinario, un grande maestro, una persona che aveva una sua magia speciale".

Ore 22.17 - Mediaset anche domani rivoluziona il palinsesto 
Anche domani, martedì 13 giugno, Mediaset rivoluziona la programmazione in ricordo di Silvio Berlusconi. Su Canale 5, dalle 8.40, andrà in onda Mattino Cinque News - Speciale che proseguirà in edizione straordinaria fino alle 13.00. A seguire, l'edizione quotidiana del Tg5 che si allungherà con uno speciale in onda fino alle 18.20 (i programmi sono inoltre in simulcast su Retequattro e TgCom24 e senza interruzioni pubblicitarie). Su Retequattro, Tg4 sarà in onda con un'edizione speciale dalle 18.20 alle 20.00. In prima serata, dalle 20.30, la linea tornerà al Tg5 con un nuovo speciale condotto da Cesara Buonamici. Previste le altre normali edizioni dei Tg Mediaset durante la giornata.

Ore 22.01 -  Renzi: attacco magistratura è stato indistinto
"C'è stata una parte della magistratura, segnatamente quella parte che fa riferimento a Magistratura democratica, che ha utilizzato non soltanto nei confronti di Silvio Berlusconi, ma soprattutto nei confronti di Silvio Berlusconi, un attacco indiscriminato e indistinto per decenni". Così leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ospite dello speciale di 'Porta a Porta' sulla scomparsa dell'ex presidente del Consiglio. Bruno Vespa ha parlato dei tanti procedimenti giudiziari che hanno interessato il cavaliere. "Non è un problema di Berlusconi, potremmo fare un lunghissimo elenco...", ha risposto Massimo D'Alema, un altro degli ospiti, "E' chiaro che c'è un problema non di Berlusconi, ma un problema che riguarda il funzionamento della giustizia nel nostro Paese". "Ho un'opinione diversa da quella del presidente D'Alema", è intervenuto Renzi, "Sono d'accordo sul fatto che c'è un problema ampio, il punto vero è che a Berlusconi è stato riservato un trattamento di due generi: il primo da parte della sinistra giudiziaria, che esiste. Ho scritto un libro e mi è arrivata la lettera di un magistrato di sinistra importante di questo Paese, che adesso è in pensione, e mi ha scritto 'noi facevamo parte della sinistra giudiziaria'", ha concluso Matteo Renzi.

Ore 21.46 - Le condoglianze della Casa Bianca
"Estendiamo le nostre condoglianze alla famiglia dell'ex premier" Silvio Berlusconi, "al governo e agli italiani. L'Italia è un amico di vecchia data e un alleato degli Stati Uniti. L'ex premier ha lavorato da vicino con diverse ex amministrazioni per far avanzare i nostri rapporti bilaterali". Così il portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.

Ore 21.34 - D'Alema: nel bene e nel male ha influenzato anche la sinistra
"Certamente Silvio Berlusconi ha introdotto degli elementi di modernità rispetto alla politica tradizionale dei partiti. Alcuni di questi elementi, come l'antipolitica, secondo me hanno avuto un peso negativo nelle vicende delle democrazie occidentali. Noi lo abbiamo contrastato Berlusconi. La personalizzazione della politica ha fatto parte di un'operazione di modernizzazione che ha avuto una grande influenza anche sulla sinistra, nel bene e nel male". Così, a Porta a Porta, l'ex premier ed ex segretario dei Ds, Massimo D'Alema.

Ore 21.23 - Lo striscione a Napoli
"'Sono un napoletano nato a Milano'. Riposa in pace Silvio!". E' l'addio al Cavaliere da parte dei tifosi della curva A del Napoli, contenuto in uno striscione esposto questo pomeriggio in città.

Ore 21.12 - George Bush: Berlusconi ha rafforzato l'amicizia tra Italia e Usa
L'ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha inviato un messaggio di condoglianze per la morte di Silvio Berlusconi attraverso i suoi social: "Un leader vivace. Laura e io abbiamo avuto la fortunate di passare molto tempo con lui durante la mia presidenza. Con Silvio non c'è mai stato un momento di noia. Ha rafforzato l'amicizia tra l'Italia e gli Stati Uniti e siamo grati per il suo impegno nella nostra importante alleanza. Laura e io mandiamo le nostre condoglianze alla famiglia Berlusconi e al popolo italiano", ha concluso George Bush

Ore 21.03 - Il ricordo di Denis Verdini
"Forza Italia è stata il regno di un sovrano inattaccabile ma generoso, un movimento diventato partito - sezioni, congressi, milioni di iscritti come il Pci! - e retto con l'antica sapienza del divide et impera da un capo senza rivali, sul modello leaderistico della democrazia. Una stagione irripetibile, e chi l'ha vissuta da dentro non può che sorridere delle leggende fiorite intorno al Re Sole: come quella - la più morbosa e frequente - secondo cui cerchi magici e influenze femminili avrebbero condizionato le scelte del leader, che invece ha deciso sempre e solo lui, con un'incredibile capacità di farsi concavo e convesso davanti alle difficoltà e alle nuove sfide. Ridurre la storia di Forza Italia a quella di un partito di plastica o di una fucina di gossip è stato quindi l'errore più grande della sinistra, che nel frattempo ha visto sparire un numero impressionante di segretari che Berlusconi si è semplicemente messo in tasca, da Occhetto in poi". È un passaggio della lunga lettera di Denis Verdini inviata al quotidiano Il Tempo che sarà pubblicata interamente domani, e di cui il Tg1 ha dato delle anticipazioni.

Ore 20.55 - Magistratura, le parole dell'Anm
L'Associazione nazionale magistrati "si unisce ai sentimenti di cordoglio per la scomparsa del presidente sen. Silvio Berlusconi, indiscusso protagonista, per un lungo ed importante periodo, della vita politica del Paese". Così l'Anm in una nota: insomma, anche la magistratura, dopo la più che ventennale persecuzione, omaggia Berlusconi.

Ore 20.39 - Bersani: spergiudicato ma capace di empatia
Silvio Berlusconi era capace "anche con spregiudicatezza di difendere gli affari suoi", ma al tempo stesso sapeva "trasmettere generosità". Lo ha detto Pier Luigi Bersani parlando a 'Otto e mezzo'. "Che fosse un osso durissimo non ci piove. Sia per lo strapotere economico, sia per una empatia sua nei confronti anche di pezzi di ceto popolare. Aveva una straordinaria capacità. Mentre teneva d'occhio anche con spregiudicatezza gli affari suoi", ma sapeva "trasmettere generosità", conclude Bersani.

Ore 20.21 - Meloni, la notizia della morte è stata pesante
“Come è stato apprendere della scomparsa di Silvio Berlusconi? È stato pesante, non me lo aspettavo. Lo avevo sentito sabato pomeriggio e avevamo parlato parecchio”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata dal Tg5. “Io e lui parlavamo in questo periodo, soprattutto di politica internazionale – spiega la premier –. Io penso che Berlusconi sia stato sul piano della politica internazionale il miglior presidente del Consiglio che l'Italia abbia avuto. Il suo punto di vista mi interessava molto. Era la vigilia del mio secondo viaggio in Tunisia ed era interessato alla vicenda Tunisia, era sicuramente affaticato ma determinato come sempre. Dovevamo vederci perché c'erano ancora molte cose da discutere. L'avevo trovato bene", conclude il premier.

Ore 20.16 - Fazzolari: ha evitato il paradosso storico dei comunisti al potere
“Silvio Berlusconi, scomparso oggi, è stato un grande leader e ha evitato un grande paradosso storico. Proprio negli anni in cui il comunismo era in crisi ovunque, in Italia si stava affermando. Senza Berlusconi il comunismo sarebbe arrivato al vertice di un Paese del G7, tre anni dopo il crollo dell’Unione sovietica”. Così sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, nel corso della presentazione a Roma del nuovo libro di Antonio Funiciello ‘Leader per forza. Storie di leadership che attraversano i deserti’.

Ore 20.11 - Berlusconi, "allarme all'alba": il resoconto della AdnKronos
L'allarme scatta all'alba all'ospedale San Raffaele. Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ricoverato di nuovo dal 9 giugno nell'Irccs milanese (non in terapia intensiva), si è aggravato in maniera improvvisa, veloce e abbastanza inaspettata, secondo le prime informazioni che filtrano dall'ospedale e rilanciate dall'agenzia di stampa AdnKronos. Un evento acuto - legato alla malattia con cui l'ex premier conviveva da circa due anni, la leucemia mielomonocitica cronica, e a una produzione del midollo osseo non più equilibrata - ha cambiato il quadro in maniera repentina. Del resto, già venerdì 9 giugno gli esami a cui il leader azzurro veniva costantemente sottoposto per un monitoraggio attento della patologia ematologica avevano dato dei segnali. La Tac invece non aveva evidenziato altre patologie ed escludeva anche segni che potevano avere a che fare con la polmonite (il problema che nel precedente ricovero, conclusosi appena 20 giorni prima, lo aveva portato in terapia intensiva per una decina di giorni). I valori emersi dagli esami di controllo portano comunque alla decisione di anticipare, secondo quanto riportava il bollettino, i controlli programmati per la leucemia e di procedere al ricovero. Poi l'aggravamento nelle prime ore del mattino di oggi. La macchina di Alberto Zangrillo, direttore delle Terapie intensive generale e cardiochirurgica dell'ospedale San Raffaele di Milano e medico dell'ex premier, viene intravista all'alba arrivare in via Olgettina. Il legame del camice bianco con Berlusconi è anche personale, come ha avuto modo di spiegare, ripetendolo proprio di recente durante il ricovero di aprile, quando lo aveva definito "un grande amico" e aveva aggiunto: "Non posso negare anche un grande coinvolgimento personale". Poche le dichiarazioni del medico in quei giorni, segno della difficoltà del momento. Questa mattina presto, anche i figli di Berlusconi e il fratello Paolo accorrono in ospedale, dove si trova già la compagna del leader azzurro, Marta Fascina, sempre al suo fianco. Subito dopo il loro arrivo, intorno alle 9.30, Berlusconi muore, conclude il dettagliato resoconto la AdnKronos.

Ore 20.02 - Macron: Berlusconi ha riaffermato i legami tra nazioni sorelle
"Affezionato al nostro Paese dove studiò durante la giovinezza, Silvio Berlusconi partecipò, di concerto con i suoi omologhi francesi, a riaffermare i legami fra le nostre due nazioni sorelle, forti del loro amore comune del pensiero, dello sport, delle arti e di questo cammino europeo nato da diversi secoli di storia condivis", si legge sul sito dell'Eliseo. "Il presidente della Repubblica - conclude il messaggio - a nome del popolo francese, invia le sue sincere condoglianze ai suoi familiari e al popolo italiano", firmato Emmanuel Macron

Ore 19.51 - Adriano Galliani ad Arcore
Adriano Galliani, ad delegato del Monza, è arrivato a villa San Martino ad Arcore dove si trova la salma di Silvio Berlusconi. L'ex ad del Milan è arrivato insieme alla compagna Helga Costa. "Adriano Galliani e tutto Ac Monza piangono affranti la scomparsa di Silvio Berlusconi: un vuoto che non potrà mai essere colmato, per sempre con noi. Grazie di tutto Presidente". L'Ac Monza saluta così il suo presidente con una nota pubblicata su Facebook. Il Cavaliere aveva rilevato la squadra nel 2018, portandolo fino in serie A.

Ore 19.41 - Renzi: io suo delfino? Il Cav non può averne
"Chi conosce la storia politica di Silvio Berlusconi e di FI, sa che Silvio Berlusconi non può avere delfini o successori. Non immaginava di avere un erede politico, ed è giusto così. Poi c'è una vicinanza sui temi, noi non vogliamo alzare le tasse, ad esempio Quando ci fu il 'Jobs act', mi chiamò e mi disse 'che bella cosa abbiamo fatto insieme', 'ma veramente mi hai votato contro', gli risposi io". Così Matteo Renzi intervenendo a 'Zapping' su Radio1. "Dobbiamo rispettarci, non è un 'volemose bene', ma avere la consapevolezza che si può vincere o perdersi, ma rispettandosi", aggiunge Renzi, annunciando: "Domani apriamo il riformista con il titolo 'Come te non c'è nessuno', perché Silvio Berlusconi è oggettivamente inimitabile. Pensare che qualcuno possa prenderne la successione politica è francamente velleitario", conclude l'ex premier

Ore 19.25 - Lagarde: figura importante per decenni
"L'ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi è stato una figura importante nella politica italiana per diversi decenni. Le mie condoglianze vanno alla sua famiglia, amici e colleghi". Così in un tweet la presidente della Bce, Christine Lagarde. 

Ore 19.18 - Iva Zanicchi: Gli devo tutto
Silvio Berlusconi "amava tutte le donne, anche quelle che non corteggiava, era un uomo generoso". Lo sostiene con l'Agi Iva Zanicchi, cantante, conduttrice ed ex eurodeputata di Forza Italia la cui vita televisiva e politica, sottolinea, si deve al leader scomparso questa mattina. "Era un affabulatore e aveva un fascino particolare capace di conquistare gli uomini e soprattutto le donne - chiarisce - era un uomo dalla comunicazione molto fisica che arrivava anche a chi non frequentava da vicino, e' questa la qualita' con cui ha conquistato le elettrici che lo votavano e le telespettatrici che guardavano i programmi Mediaset". "Gli devo tutto", conclude Iva Zanicchi.

Ore 19.05 - Meloni: la mia ultima telefonata
"Sono molto fiera anche del fatto che ultimamente, soprattutto, spesso mi chiamava e mi diceva 'stai lavorando bene'. E non era facile insomma per un uomo con quella esperienza. E anche nell'ultima telefonata che abbiamo avuto m'ha detto: 'guarda te lo voglio dire sono molto fiero del lavoro che stai facendo di come lo stai facendo'". Così la premier Giorgia Meloni in un passaggio della lunga intervista, realizzata dal direttore Tg5 Clemente Mimun, che andrà in onda a partire dal tg delle 20 e poi nel successivo speciale del Tg5 su Canale 5 per ricordare e celebrare il Cavaliere.

Ore 18.49 - La nipote Luna: rispettate il dolore
"Ci mancherà tantissimo, adesso rispettate il dolore della famiglia". Sono le uniche e perentorie parole rilasciate da Luna Berlusconi, figlia di Paolo Berlusconi e nipote del Cavaliere, parlando con i cronisti all'uscita da Villa San Martino ad Arcore. 

Ore 18.34 - Ora elezioni suppletive al Senato
Dopo la sua morte, si dovrà ricorrere a elezioni suppletive per scegliere chi subentrerà a Silvio Berlusconi al Senato, così come previsto dalla legge. Questo è quanto emerge dalla Giunta per le elezioni di Palazzo Madama, visto che il presidente di Forza Italia fu eletto con il sistema uninominale, nel collegio uninominale 6 della Lombardia, quello di Monza. 

Ore 18.26 - Blinken, condoglianze per la sua scomparsa
Il segretario di Stato Antony Blinken ha iniziato la conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Washington porgendo le sue "condoglianze per la scomparsa del primo ministro Silvio Berlusconi. Penso a voi, penso agli italiani", ha aggiunto, prima di passare a illustrare i contenuti dell'incontro con il suo omologo italiano, anticipato per permettere a quest'ultimo di rientrare in Italia.

Ore 18.12 - Arcore, l'applauso della folla
Il carro funebre che trasporta la salma del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è arrivato a Villa San Martino ad Arcore. Il mezzo blu ha varcato il cancello della residenza del Cavaliere, morto in mattinata a 86 anni all'ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì scorso per le conseguenze della leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. All'arrivo del feretro dell'ex premier è scattato un applauso della folla che si è radunata nel frattempo davanti a Villa San Martino. All'interno ci sono, tra gli altri, la primogenita Marina Berlusconi e il fratello Paolo.

Ore 18.03 - FI Milano: seppellirlo al Famedio
Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Milano, Alessandro De Chirico propone la sepoltura di Silvio Berlusconi al Famedio, il tempio dove riposano i milanesi illustri tra cui Alessandro Manzoni. "Proporrò la sepoltura delle sue spoglie nel Cimitero Monumentale dove riposano i grandi milanesi perché il presidente è stato un uomo che ha fatto tantissimo per la nostra città - scrive in una nota -. A meno che non abbia lasciato altre disposizioni, spero di trovare ampia convergenza su questa proposta. Penso inoltre che sarebbe doveroso per il Comune di Milano dedicare una via a Silvio Berlusconi. La burocrazia in questi casi prevede un iter di circa 10 anni, è bene iniziare a lavorarci sin da subito". "Auspico che per il Silvio nazionale si mettano da parte le divisioni politiche e si pensi alla grandezza dell'uomo per Milano e l'Italia. Oggi è morto un pezzo di storia del nostro Paese", conclude De Chirico.

Ore 17.52 - Monti, perché gli sono debitore
"Negli ultimi trent'anni Silvio Berlusconi ha esercitato un'influenza senza pari sulla politica italiana e, spesso, sulle relazioni internazionali. Rendo omaggio a quest'uomo coraggioso, generoso e controverso, con il quale ho avuto convergenze e dissensi, ma sempre in un rapporto di stima e lealtà". Così il senatore Mario Monti, ex premier che nel 2011 prese il posto a Palazzo Chigi proprio di Berlusconi. "Verso di lui - sottolinea - ho due debiti di riconoscenza, uno personale e uno istituzionale, che voglio oggi ricordare. Fu Berlusconi, appena diventato capo del governo nel 1994, a volermi commissario europeo, orientando così il mio intero percorso, del che gli fui sempre grato. Sul piano istituzionale, poi, credo che sia l'Italia a dover dare atto al presidente Berlusconi di avere, con l'appoggio parlamentare del suo partito, unito a quello del Pd e del Terzo polo in una vera unità nazionale, permesso all'Italia e all'Europa di superare, con misure anche impopolari, la grave crisi finanziaria esplosa nel 2011", conclude Monti con parole dall'elevatissimo peso specifico.

Ore 17.47 - Bernardo: una piazza o una via a Milano per Berlusconi
"Ora Milano intitoli una piazza o una via al 'Presidente Silvio Berlusconi, nato a Milano il 29 settembre 1936, grande padre e figura simbolica della sua famiglia'". Lo chiede il capogruppo della lista civica Bernardo al Comune di Milano Luca Bernardo esprimendo "le condoglianze più sentite a tutta la famiglia, ai figli, al fratello Paolo e parenti". E ancora: "Ritengo che per la sua alta statura umana mancherà a tutti, anche ai suoi oppositori", conclude Bernardo, ex candidato sindaco contro Beppe Sala nel 2021.

Ore 17.36 - Borsa, Mfe chiude a +5,9%
Nel giorno della morte del fondatore, i titoli di Mfe guadagnano il 5,9% a Piazza Affari. La scomparsa di Berlusconi infatti riaccende la speculazione e, in particolare, le voci sulla possibile cessione di Mediaset.

Ore 17.29 - Camera ardente ad Arcore solo per i familiari
Secondo quanto apprende l'agenzia di stampa Agi, la camera ardente di Silvio Berlusconi resterà a Villa San Martino ad Arcore, fino al giorno dei funerali, mercoledì 14 giugno. L'accesso, nella residenza dell'ex premier, sarà consentito solo ai familiari.

Ore 17.15 - Veltroni: avversari nel rispetto reciproco
"Esprimo alla sua famiglia, alla sua comunità politica il cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Voglio sottolineare il suo ancoraggio all'europeismo e ad una idea di bipolarismo. Sul resto siamo stati avversari, nel rispetto reciproco": queste le parole di Walter Veltroni, commentando la scomparsa del leader di Forza Italia.

Ore 17.09 - Salvini: Ponte sullo Stretto una sua creatura
"Il Ponte era una sua creatura, mi aveva chiesto del progetto, ricordandomi che lui ci aveva lavorato con Lunardi". Così Matteo Salvini, intervenendo allo speciale del Tg5, sulla scomparsa di Silvio Berlusconi. Una promessa, quella del leghista: il progetto si farà.

Ore 16.58 - D'Alema: tratto umano, affabile e cordiale
"Colpisce e addolora la scomparsa di Silvio Berlusconi. Vorrei innanzitutto esprimere ai suoi familiari, ai suoi amici e alla sua parte politica il cordoglio di chi, come me, lo ha contrastato sul piano della politica durante i trent'anni di storia della cosiddetta Seconda Repubblica". Così Massimo D'Alema in una nota, commentando la scomparsa di Silvio Berlusconi. "Non è ora il momento per una valutazione di carattere storico e politico, anche se è indiscutibile il contributo che Berlusconi ha dato alla edificazione di un nuovo sistema e alla creazione, in Italia, di una destra legata al sistema democratico europeo. Rimane il ricordo, sia pure nella durezza del conflitto, del suo tratto umano affabile e cordiale", conclude l'ex presidente del Consiglio.

Ore 16.44 - "Evento acuto della notte"
Secondo quanto riporta il Corriere.it, a Berlusconi è risultato fatale "un evento acuto nella notte" che stava trascorrendo ricoverato al San Raffaele. Si legge infatti: "Ma il riacutizzarsi della leucemia - con i valori di piastrine e globuli bianchi fuori controllo — e l’evento acuto avvenuto nella notte hanno spezzato il filo a cui tutti sapevano che la vita di Berlusconi era ormai appesa".

Ore 16.40 - Lo sfregio di Liberation
"Berlusconi e le serate 'bunga bunga': una prostituta minore e uno scandalo maggiore, finalmente impunito". Questo è il titolo scelto dal quotidiano francese Liberation per annunciare la notizia della morte del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi La notizia compare al centro della pagina online del giornale con una foto che ritrae il Cavaliere seduto sugli scranni del Parlamento con gli occhiali da sole. Quello del quotidiano di sinistra è il titolo più vergognoso tra quelli proposti dalle testate transalpine. Decisamente diverso il tono di Le Monde, che alla morte dell'ex presidente del Consiglio dedica uno spazio in primo piano descrivendolo come "figura principale della destra italiana". Per Le Figarò, invece, Berlusconi era "il gigante della destra italiana".

Ore 16.33 - Crosetto: sei stato un grande amico
"Sembrava impossibile a noi che lo abbiamo conosciuto. Sembrava che non potesse mai arrivare il giorno della morte di Silvio. So che molti l'hanno odiato in questi anni, ma noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, anche quando abbiamo preso strade diverse, oggi ci sentiamo vuoti, perché chiunque ne abbia conosciuto la grandezza, oggi si sente un po più povero, un po' più solo, molto più triste". Così su Facebook il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel ricordare Silvio Berlusconi. E ancora: "Silvio Berlusconi per molti è stato un grande statista, per molti un nemico da combattere, per chi come noi ha condiviso con lui anche il lato umano, le cene, i pranzi, le risate, Silvio Berlusconi è stato un grande amico, uno di quelli che ti mancano e una delle persone più straordinarie che abbia mai avuto la fortuna di incontrare, con una capacità ineguagliabile. Anche una persona allegra, che sapeva starti vicino, appoggiarti una mano sulla spalla e passare dal lavoro e dalle cose importanti a occuparsi del tuo piccolo problema. Si diranno tante cose in questi giorni io voglio, in questo momento di sofferenza, dirne una semplice: al paese mancherà il presidente Berlusconi a me mancherai tu Silvio, molto. Addio, amico mio", conclude Guido Crosetto.

Ore 16.12 - Santanché: mi stupirei se qualcuno cambiasse linea sul governo
"Mi auguro che vengano rispettata la linea e la volontà politiche di Berlusconi. Ma sembrerebbe strano che qualcuno si permetta di cambiare ciò che Berlusconi ha fatto e ciò che voleva. Lui in questo governo credeva moltissimo e mi stupirei se arrivasse qualcuno a dire che cambia qualcosa". Così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, intervenuta a SkyTg24. "Gli italiani vogliono che noi, con la Lega e Forza Italia, stiamo insieme al governo", ha concluso Santanchè.

Ore 16.02 - Il dolore del padre di Marta Fascina a Villa San Martino
Orazio Fascina, padre di Marta Fascina, la deputata di Forza Italia e compagna di Silvio Berlusconi, è arrivato in auto a Villa San Martino, ad Arcore, dove alle 14.20 è arrivata la salma del Cavaliere, morto questa mattina all'ospedale San Raffaele di Milano. Orazio Fascina, che durante il lungo ricovero di Berlusconi è rimasto sempre accanto alla figlia e al presidente di Forza Italia, è apparso visibilmente commosso attraverso i vetri del finestrino dell'auto, che non ha voluto abbassare per rilasciare dichiarazioni ai cronisti.

Ore 15.56 - Mediaset conferma: niente camera ardente
"Contrariamente a quanto annunciato da indiscrezioni di stampa, per motivi di sicurezza non saranno allestite camere ardenti all’interno degli studi televisivi Mediaset né altrove". A comunicarlo ufficialmente, ora, è l'azienda di Cologno Monzese in una nota stampa che smentisce le indiscrezioni circolate in precedenza. Al momento sembra smentita anche la possibilità che la camera ardente di Silvio Berlusconi, scomparso oggi all'età di 86 anni, possa essere allestita ad Arcore. Insomma, nessuna camera ardente pubblica: la popolarità di Berlusconi, infatti, potrebbe generare situazioni troppo difficili da gestire da un punto di vista dell'ordine pubblico. Una circostanza che la dice lunga, anzi lunghissima, su chi ci ha lasciato.

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