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Sondaggio Pagnoncelli, "cosa è stato Berlusconi". Un dato clamoroso: sinistra in tilt 

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"Nel segnare un’epoca, Berlusconi è stato un personaggio che ha creato sentimenti forti, di vicinanza e lontananza, di adesione e critica, quando non di odio e amore": Nando Pagnoncelli lo ha scritto sulle pagine del Corriere della Sera, illustrando un sondaggio proprio sulla figura del Cav, venuto a mancare lo scorso 12 giugno a 86 anni. Che l'ex premier sia stato divisivo lo dimostra anche questa rilevazione: il 42% degli intervistati traccia un bilancio positivo del trentennio berlusconiano; a tracciarne un bilancio negativo invece il 39%. Del primo gruppo fanno parte ovviamente gli elettori più vicini a Forza Italia e al centrodestra.

 

 

 

Il dato che colpisce di più però è quello che evidenzia la percezione del ruolo di Berlusconi per quel che riguarda la sua influenza su costumi e idee. "Quasi la metà degli intervistati ritiene che Berlusconi abbia avuto un influsso profondo su valori, atteggiamenti, opinioni degli italiani, mentre solo un quarto ritiene che il leader di Forza Italia si sia limitato a fare emergere tratti già profondamente presenti tra i nostri connazionali", ha sottolineato il sondaggista sul Corsera. E a riconoscere questa influenza da parte del Cav non sono solo i suoi elettori: è un'idea che attraversa trasversalmente tutti gli elettorati.

 

 

 

Per quanto riguarda il posizionamento attuale di Forza Italia, il 33% lo considera un partito moderato, liberaldemocratico ed europeista; il 22% un partito populista, carismatico e personale; il 14%, un partito conservatore, sovranista ed euroscettico.

 

 

 

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