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Santanché, il delirio del grillino: "Vergogna", scoppia il caos in Aula

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Stefano Patuanelli ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti di Daniela Santanché. Annuncio che è stato accompagnato dalle urla dei senatori del Movimento 5 Stelle, che hanno gridato in corso “dimissioni, dimissioni”. Alcuni si sono persino alzati in piedi e hanno battuto le mani, con il presidente Ignazio La Russa che ha riportato la calma lasciandosi andare a una battuta ironica: “Lo abbiamo capito, è questa la vostra richiesta…”. 

Dopo l’informativa della Santanché sulle notizie di stampa riguardanti le vicende delle sue società Visibilia e Ki Group, il capogruppo grillino è intervenuto in aula per attaccare la ministra del Turismo: “Qui non siamo in tribunale, non è in contestazione una fattispecie di reato ma rileva una valutazione rispetto alla disciplina e all'onore con cui si esercitano gli incarichi pubblici. Ricordo che in una trasmissione - ha attaccato Patuanelli - lei disse a un percettore del reddito di cittadinanza che doveva vergognarsi davanti a i suoi figli. Dovrebbe invece vergognarsi lei per quelle parole”. 

Patuanelli ha poi svelato la prossima mossa del M5s: ”Lei, ministra Santanché, oggi non ha convinto quest'aula e certamente non ha convinto noi. Per questo annuncio che abbiamo appena depositato una mozione di sfiducia nei suoi confronti”. Infine il capogruppo grillino ha fatto notare la presenza in tribuna di alcuni ex dipendenti della Santanché: “Lei li ha citati poco ma oggi ad assistere ai lavori d'Aula ci sono delle persone: Ennio, Luca, Raffaella, Maria, Milena e Monica. Non so se li riconosce ma sono suoi ex dipendenti, ai quali va il nostro applauso".

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