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Maurizio Landini licenzia i suoi? Ma spende 2,7 milioni

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Non devono essere delle giornate facili per Maurizio Landini. Il segretario della Cgil è finito nel polverone mediatico dopo che il sindacato da lui guidato ha deciso di fare a meno un suo portavoce, Massimo Gibelli. Ma soprattutto perché il licenziamento è avvenuto grazie al Jobs Act, la norma voluta da Matteo Renzi. E che il segretario troppo spesso ha criticato. "La questione è molto semplice - assicura - la Cgil ha proceduto a una riorganizzazione interna e accanto a me non vedete un portavoce, figura che non esiste più perché è un lusso che non possiamo permetterci". Ventiquattro ore di silenzio e imbarazzo. Ma per Landini potrebbe non essere finita qui.

Come riporta Il Giornale, lo stipendio di Gibelli pesava sulla Cgil per appena 55mila euro lordi annui. La pianificazione - per usare un termine caro ai compagni - della comunicazione appaltata da Landini un paio d’anni fa alla srl Futura si è rivelata invece piuttosto onerosa. Nel bilancio ufficiale Cgil 2021, alla voce "oneri per il comparto comunicazione", la cifra è di 2.846mila euro. L'anno seguente si registrano 2.710mila euro, di cui 2.141mila per Futura srl. Nel corso del 2022, si legge, "sono stati effettuati versamenti in conto capitale per euro 2.002.800 per permettere a Futura srl la prosecuzione del proprio consolidamento. In data 23 gennaio 2023 Futura srl ha comunicato che a seguito della perdita di bilancio 2021 ha utilizzato euro 1.089.201 dai versamenti in conto capitale che la società ha ricevuto dalla Confederazione".

 

 

Un investimento poderoso voluto da Landini, che sulla propria visibilità mediatica punta moltissimo. Ma il segretario, quando si tratta di protagonismo politico personale, è di manica larga. Anche se le iniziative c'entrano poco con i compiti del sindacato: basti pensare che nel 2022 la Cgil ha circa speso 500mila euro per appoggiare tre manifestazioni per la "pace" e reclamare di sospendere immediatamente il sostegno alla lotta di liberazione dell’Ucraina occupata.

 

 

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