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Schlein, cortocircuito-Pd sulle droghe: la proposta di legge che la imbarazza

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Poche idee e pure confuse in casa Pd, dove Elly Schlein è sempre più in imbarazzo, anche su un argomento “di sinistra” come quello delle droghe leggere. La segretaria dem è per la depenalizzazione, a quanto pare lo è anche il deputato Andrea De Maria, che però allo stesso tempo ha presentato una proposta di legge per chiedere pene più severe per la detenzione di lieve entità di droghe leggere. 

 

 

Un controsenso che per il momento gli esponenti del Pd vicini alla Schlein hanno deciso di non commentare in pubblico, onde evitare di alimentare ulteriori polemiche interne. Fatto sta che il caso mette in imbarazzo la sinistra. “La proposta non è proibizionista - si è giustificato De Maria - è stata presentata questa estate, come la scorsa legislatura, per contenere il fenomeno del piccolo spaccio e nasce da un impegno preso nel 2018 rispetto a un esperienza sul campo, dopo un confronto con le forze dell’ordine”. A chi gli ha fatto notare che la sua proposta di legge inasprisce le pene per i casi di lieve entità, ha risposto così: “È vero, ma spero che venga approvata insieme alla depenalizzazione”. 

 

 

De Maria appartiene alla corrente che fa capo a Stefano Bonaccini: qualcuno sospetta che il cortocircuito innescato all’interno del Pd con questa proposta di legge sia voluto. Di certo la Schlein si trova in una posizione sempre più scomoda: adesso si ritrova con una proposta proibizionista, proprio lei è ha una chiara tendenza anti-proibizionista. 

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