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Cdm, pugno di ferro su migranti ed espulsioni. Pil, deficit e superbonus, ecco tutti i numeri

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Pugno di ferro sui migranti: il consiglio dei ministri che si è riunito in serata ha approvato un decreto che rende più veloci le espulsioni degli immigrati irregolari pericolosi e introduce la piena tutela per donne e minori, come scrive la premier Giorgia Meloni su Facebook. Con le nuove regole, inoltre, non sarà più possibile mentire sull’età reale. Il decreto migranti, insomma, contiene una stretta sulle espulsioni e sul fenomeno dei falsi minorenni. E aumenta di 400 unità il contingente militare dell'operazione Strade sicure, che andranno nelle principali stazioni ferroviarie italiane. 

Sulla questione dell'espulsione, in pratica, se uno straniero presenta una nuova domanda di protezione internazionale - una domanda reiterata - durante l'esecuzione di un provvedimento di espulsione, il Presidente della Commissione territoriale, in composizione monocratica, valuta preliminarmente e immediatamente l'eventuale inammissibilità della domanda reiterata di protezione internazionale. L'obiettivo è contrastare la pratica delle domande di asilo pretestuose e dilatorie.

La premier, sempre su Facebook, ha fatto sapere che il Cdm ha varato anche la Nadef, ovvero la cornice che definisce la prossima legge di bilancio: "Stiamo lavorando per scrivere una manovra economica all'insegna della serietà e del buon senso. E che mantenga gli impegni che abbiamo preso con gli italiani: basta con gli sprechi del passato, tutte le risorse disponibili destinate a sostenere i redditi più bassi, tagliare le tasse e aiutare le famiglie". Il documento predisposto dal Governo tiene in considerazione la complessa situazione economica internazionale, l'impatto della politica monetaria restrittiva con l'aumento dei tassi d'interesse e le conseguenze della guerra in Ucraina. Per quanto riguarda i numeri della Nadef, ovvero Pil e deficit, nel 2024 il prodotto interno lordo crescerà dell'1,2%, mentre il deficit si attesterà al 4,3% e il debito pubblico al 140,1%. Tuttavia, il rapporto tra deficit/Pil nel 2023 sale al 5,3% per l'effetto del Superbonus 110%. A quanto si apprende, i bonus edilizi avranno un impatto negativo sui conti pubblici. In assenza di questi, il debito sarebbe sceso di un punto percentuale all'anno. I bonus edilizi, viene riferito, comportano un sostanziale incremento del fabbisogno pubblico nel corso dell'intera legislatura, riducendo gli spazi di manovra per finanziare interventi a favore dell'economia reale e delle famiglie. Il ministero dell'Economia ha fatto sapere che Giancarlo Giorgetti ha inviato alla Commissione europea la lettera con i dati della Nadef 2023 all'esame del Cdm di oggi. 

Il governo, infine, come annunciato dalla Meloni, ha anche prorogato la garanzia statale fino all’80% per l’acquisto della prima casa delle giovani coppie di età inferiore a 36 anni e con Isee non superiore a 40 mila euro annui. La proroga è fino al 31 dicembre 2023.

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