Pd, "sì al voto degli extracomunitari": il voto in Consiglio comunale
Diritto di voto amministrativo anche ai cittadini e alle cittadine extra Ue regolarmente residenti in Italia: questo l'oggetto dell'ordine del giorno presentato dagli esponenti di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, in consiglio comunale a Firenze. L'atto, come riporta il Tempo, sarebbe stato approvato grazie al voto decisivo del Pd. Una scelta, quella dei dem, che porta inevitabilmente a fare delle riflessioni sul partito di Elly Schlein. "Il Partito Democratico moderato, riformista e con un occhio attento verso il centro non esiste più", scrive Christian Campigli sul Tempo.
L'obiettivo dell'atto è dare a tutti, anche agli stranieri residenti in Italia, la possibilità di eleggere il prossimo sindaco di Firenze. Nello specifico, si parla di "persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia, pertanto registrati come residenti a tutti gli effetti”. Pur non trattandosi di un atto in grado di modificare la legge, è innegabile che si tratti di un documento dal valore chiaramente politico.
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Nel testo si chiede al sindaco Dario Nardella “di farsi da promotore, attraverso la partecipazione in tutte le sedi di concertazione istituzionale cui il Comune aderisce, per sollecitare il Parlamento ad approvare quanto prima le succitate leggi di proposta popolare e le leggi ordinarie in materia di voto alle elezioni locali". Poi, si "invita il Parlamento e il Governo ad adottare con urgenza le norme necessarie a riconoscere alla cittadina straniera non comunitaria e al cittadino straniero non comunitario regolarmente soggiornanti, che abbiano raggiunto la maggiore età e che risiedano in Italia, il diritto di voto in conformità alle norme citate e in analogia alla disciplina prevista per i cittadini comunitari".