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Caivano, pugno di ferro del governo: "La stesa nuovo reato"

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La politica e il Governo sono tornati ad accendere i fari sulle dinamiche criminali che, negli scorsi mesi, si sono drammaticamente manifestate nel nostro Paese. E, in occasione della presentazione del progetto di riqualificazione e ristrutturazione dell’ex centro sportivo Delphinia a Caivano, luogo dove sono avvenuti gli episodi di violenza nei confronti delle due cuginette minorenni, è intervento anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano.

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"Il governo immagina di inserire disposizioni suggerite dagli operatori del territorio - ha dichiarato Mantovano - in particolare, una pratica abbastanza diffusa è la cosiddetta stesa, ossia procedere in armi sparando a dimostrazione di una sorta di predominio sul territorio. Finora - ha poi aggiunto - era una aggravante rispetto ad altri reati, ora immaginiamo di trasformarla in un delitto autonomo, che verrà punto in sé". 

All'evento è intervenuto anche il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi: "Caivano sarà un luogo che deve andare oltre il simbolo, noi aggrediamo l’abbandono sociale e lo affrontiamo a fronte di fatti di cronaca che si sono ripetuti per 15 anni. Siamo in grado di cambiare la condizione generale di quella comunità, lo Stato - ha sottolineato il ministro - è presente e lo Stato risponde. Non è solo rigenerazione urbana, ma umana". Il messaggio lanciato dal governo è chiaro: "La legalità è la priorità assoluta, tema al quale si lega la convivenza sociale".

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