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Pd in piazza con chi odia Israele? Ma Elly Schlein prova a nascondersi

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Alessandro Gonzato
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Elly in gita a Venezia e il suo Pd - suo, insomma - in piazza a Roma e Milano a sfilare contro Israele? Ci arriviamo. Intanto Giuseppe Conte digiuna per la pace, come il Papa, e l’avvocato foggiano devoto di Padre Pio - miracolato sulla strada della Casaleggio Associati- a Roma oggi ci sarà eccome, ufficialmente per manifestare contro la guerra tra Palestina e Israele, ma al corteo è previsto un tripudio di slogan anti-occidente, e c’è il rischio che la situazione degeneri. Arriviamo anche qui. Col capo grillino, uno di quelli che aveva subito incolpato Israele del razzo contro l’ospedale di Gaza - fa niente se l’attentato portava la firma di Hamas - ci sarà una nutrita schiera di parlamentari, anche quel Dario Carotenuto per il quale, così si era affrettato a scrivere su Facebook, bisogna «condannare Netanyahu che sta scegliendo la strada della violazione del diritto internazionale». La Schlein - eccoci - invece potrebbe non esserci, né a Roma né a Milano, dove però in testa al corteo ci sarà Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana. «Elly aveva già in programma un convegno a Venezia sul piano-casa», dicono i fedelissimi. È del tutto evidente che i Dem sono in grande imbarazzo, ma saranno numerosi.

FAZIONI E FRIZIONI

Il partito è diviso: da una parte chi ha letto l’elenco dei partecipanti, dai partigiani dell’Anpi ai centri sociali, e ha capito che forse è meglio starne alla larga per non perdere ancora più voti. Di parere opposto il deputato Marco Furfaro, membro della segretaria Dem, il quale teme che Conte si intesti la piazza, e dunque il Furfaro come tanti altri scalpita per manifestare. Avanti popolo. È pronta a sfilare anche l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, altra Dem che quando il razzo era ancora caldo e non si sapeva nulla dell’accaduto si era precipitata sui social per dire che i terroristi di Hamas non c’entravano niente: «Condanniamo la punizione collettiva di un intero popolo, questa è una barbarie. È una modalità che non può essere mai usata da uno Stato di diritto», evidentemente Israele. Ma la Boldrini non lascia, raddoppia. La Dem (ieri ha detto che Israele «non può uccidere i bambini per vendetta») si schiera col segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, il quale ha appena dichiarato che «le azioni di Hamas sono causate da 56 anni di occupazioni», che è la stessa teoria di Patrick Zaki e seguaci, compreso il consigliere lombardo dem Pierfrancesco Majorino - per Zaki «una delle persone più importanti» per la sua liberazione in Egitto - anche lui, Majorino, atteso in piazza Castello a Milano alle 19, mentre a Roma il serpentone partirà mezz’ora prima da piazza dell’Esquilino.

Ci saranno anche i centri sociali, sigle antagoniste che si mescoleranno a quelle degli studenti, che spesso coincidono. Torniamo a Elly. Sarebbe bizzarro, diciamo così, che alla manifestazione organizzata tra gli altri dalla rete “Pace e Disarmo” la Schlein non ci fosse, lei che con “Pace e Disarmo” ha sfilato decine di volte. E però pare che Elly non voglia infilarsi di nuovo nella stessa ambiguità del sostegno militare all’Ucraina, contraria a parole con dichiarazioni perentorie prima di essere nominata segretaria del Pd, e favorevole poi coi voti in parlamento. Rapida carrellata di alcune delle associazioni presenti oggi tra Roma e Milano, ma ce ne sono anche a Palermo, Pesaro, Trapani, La Spezia.

 

 

 

ONG E ANTIFASCISTI

È tutta una. Ecco le associazioni: Arci, Anpi, Razzismo Brutta Storia, Refugees Welcome Italia, poi c’è la ong del mare Resq People, e ancora “Porti aperti e permesso di soggiorno per tutte e tutti”, gruppo che contesta duramente Giorgia Meloni, Matteo Salvini e chiunque non sia di sinistra. A coordinare il corteo romano saranno Amnesty International e l’Associazione delle Organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale. Sono di appena una settimana fa le immagini di un nutrito gruppo di zucche vuote che a Roma, furioso contro Israele ma soprattutto il governo dei centrodestra, prende a calci e sputi la polizia. Ufficialmente i cortei non prevedono bandiere di partito, chissà. Di sicuro sarà uno sventolio di bandiere palestinesi e striscioni che occhieggiano ad Hamas, se non di più. Gli organizzatori hanno chiesto alla comunità internazionale «di affrontare con urgenza la crisi umanitaria a Gaza e la violazione dei diritti umani», ed è soprattutto «la violazione dei diritti umani» ad aver imbarazzato la parte di Pd che oggi non sarà in piazza. Alcuni, forse, saranno a Venezia. Marieta, pardon... Elly, monta in gondoa/ Che mi te porto al Lido...

 

 

 

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